Putin vuole la guerra, accusa Yermak: Istanbul solo una copertura per la Russia

Dopo il Fallimento a Istanbul, Yermak Accusa Putin: "Voleva Solo una Copertura"
L'incontro a Istanbul tra delegazioni ucraine e russe si è concluso senza alcun risultato concreto.Andriy Yermak, capo dell'ufficio del Presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha rilasciato una dichiarazione forte e senza mezzi termini, accusando la Russia di aver utilizzato i negoziati come una semplice copertura per proseguire la guerra.
"Per la Russia, l'incontro di Istanbul è stato solo una copertura, Putin vuole la guerra," ha affermato Yermak in un'intervista rilasciata a seguito del mancato accordo. Le speranze di un possibile cessate il fuoco, alimentate dalle precedenti dichiarazioni di apertura da parte di Mosca, sono state bruscamente smentite dall'esito del vertice.
Yermak ha poi proposto una concreta dimostrazione di buona fede da parte russa: "Una dimostrazione di buona volontà sarebbe un cessate il fuoco, in cui per un mese nessuno spara e gli osservatori esterni controllano." Questa proposta, che prevede una tregua di un mese con monitoraggio internazionale, sembra essere una condizione sine qua non per una ripresa del dialogo costruttivo.
La delusione per il fallimento dei negoziati è palpabile. L'Ucraina aveva espresso la volontà di trovare una soluzione diplomatica, ma l'atteggiamento della delegazione russa sembra aver smentito queste aspettative. Yermak non ha usato mezzi termini nell'accusare il Cremlino di ipocrisia, evidenziando la discrepanza tra le dichiarazioni di apertura e l'effettivo comportamento sul campo di battaglia.
La situazione sul terreno rimane tesa, con i combattimenti che continuano in diverse regioni dell'Ucraina. La dichiarazione di Yermak getta un'ombra di pessimismo sul futuro dei negoziati e solleva interrogativi sulla reale volontà di Mosca di raggiungere una soluzione pacifica al conflitto.
La comunità internazionale osserva con crescente preoccupazione l'evolversi della situazione, esortando entrambe le parti a tornare al tavolo dei negoziati con un impegno genuino per la pace. L'auspicio è che la proposta di Yermak possa rappresentare un punto di partenza per una nuova fase del dialogo, ma la mancanza di fiducia reciproca sembra essere un ostacolo significativo da superare.
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