Santa Sede mediatrice: Summit di pace con Zelensky e Leone.

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Visita a sorpresa a Roma: l'ex Vicepresidente americano rende omaggio a Francesco, mentre il Vaticano si fa mediatore di pace
Roma - Un fulmine a ciel sereno ha scosso la capitale: l'ex Vicepresidente degli Stati Uniti è giunto inaspettatamente a Roma questa mattina. La sua prima tappa, un gesto carico di significato, è stata la tomba di San Francesco, ad Assisi, dove si è raccolto in preghiera per alcuni minuti.
Poco dopo, è arrivata la conferma di un fitto programma di incontri diplomatici. Il Segretario di Stato, , ha rilasciato una breve dichiarazione: "La Santa Sede, con la sua storia millenaria e la sua autorità morale, rappresenta un luogo ideale per il dialogo e la ricerca di soluzioni pacifiche ai conflitti che affliggono il mondo."
L'obiettivo principale di questa visita, a quanto trapela da fonti vicine al Vaticano, è quello di facilitare un incontro tra e il presidente ucraino , sotto l'egida di . Un summit di pace, dunque, che si preannuncia denso di sfide e di speranze.
Si parla anche di un possibile coinvolgimento del presidente in questo processo di mediazione. Resta da vedere se questa iniziativa diplomatica, nata sotto i migliori auspici, porterà a risultati concreti. L'attenzione del mondo è ora concentrata sulla Città del Vaticano.
La scelta della tomba di San Francesco, patrono d'Italia e simbolo di pace, appare come un segnale forte, un invito alla riflessione e alla riconciliazione. Un gesto che, in un momento storico così delicato, non può passare inosservato.
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