Tennis: Sinner e Alcaraz, da compagni a rivali sul campo.

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Sinner-Alcaraz: L'Amicizia Incrinata dal Clostebol si Trasforma in Duello al Vertice
Il Centrale freme. La tensione è palpabile. Non è solo una semifinale, è qualcosa di più. È lo scontro tra due generazioni, tra due stili, tra due ex amici, separati - forse - da una vicenda che ha scosso il mondo del tennis: il caso Clostebol.
La positività, poi rientrata tra mille polemiche, ha inevitabilmente creato delle crepe, anche nel rapporto tra il numero uno del mondo e il giovane talento spagnolo. Non si tratta più soltanto di una rivalità sportiva.
Quest'anno, entrambi sono arrivati qui in forma smagliante. Il percorso di uno è stato impeccabile, dominando ogni avversario con la sua potenza. L'altro, invece, ha dovuto lottare, dimostrando una resilienza che lo ha portato a superare momenti difficili. Entrambi, però, sanno che questa partita vale molto di più di un semplice accesso alla finale.
"Non siamo più gli stessi di prima", ha confessato uno dei due in conferenza stampa, senza però specificare a cosa si riferisse esattamente. Parole che lasciano intendere come la vicenda Clostebol abbia inevitabilmente segnato il rapporto tra i due.
Oggi, sul Centrale, non ci saranno sconti. La posta in gioco è troppo alta. Non è solo una semifinale, è la possibilità di dimostrare chi è il più forte, chi ha superato le difficoltà, chi merita di essere in finale. È la resa dei conti tra due amici diventati rivali, su un campo da tennis che, per una volta, sembra essere molto più di un semplice campo da tennis.
Sarà una battaglia senza esclusione di colpi, una partita che terrà col fiato sospeso milioni di appassionati in tutto il mondo. E, chissà, forse, anche un primo passo verso la ricostruzione di un'amicizia ferita.
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