Schlein contesta la Rai: "Stop alla propaganda del governo"

Mobilitazioni in tutta Italia contro l’oscuramento dei quesiti referendari
Evasione del dibattito pubblico e astensionismo preoccupano: Schlein in presidio Rai con il motto "Spegniamo TeleMeloni".
La giornata di oggi è stata segnata da numerose mobilitazioni in tutta Italia, a sostegno della partecipazione al referendum e contro quella che molti denunciano come una sistematica opera di oscuramento dei quesiti referendari da parte dei media. La preoccupazione per l'alto tasso di astensionismo previsto ha spinto cittadini, associazioni e movimenti politici a scendere in piazza, organizzando presidi e manifestazioni in diverse città.
Particolarmente significativa è stata la presenza di Elly Schlein, Segretaria del Partito Democratico, che ha partecipato a un presidio davanti alla sede Rai a Roma. La leader del PD ha denunciato un'informazione di parte, accusando la televisione pubblica di favorire un'eccessiva attenzione su alcuni temi, a discapito di un'adeguata informazione sui quesiti referendari. Il motto scelto per la manifestazione, "Spegniamo TeleMeloni", è emblematico della forte critica mossa alla linea editoriale percepita come parziale e sbilanciata.
Le proteste non si sono limitate alla capitale. In diverse città italiane, gruppi di cittadini hanno organizzato iniziative simili, distribuendo volantini informativi, promuovendo dibattiti pubblici e chiedendo una maggiore trasparenza e pluralità nell'informazione, soprattutto in vista del referendum. L'obiettivo comune è quello di contrastare la disinformazione e incoraggiare la partecipazione attiva dei cittadini, promuovendo un dibattito pubblico libero e informato.
L'accusa principale rivolta alle istituzioni e ad alcuni organi di informazione riguarda la scarsa visibilità data ai quesiti referendari, ritenuta insufficiente per permettere ai cittadini di esprimere un voto consapevole. Si parla di una vera e propria "operazione silenzio", tesa a favorire l'astensionismo e a minimizzare l'importanza di questo appuntamento elettorale. Le mobilitazioni di oggi rappresentano un chiaro segnale di dissenso e un appello alla responsabilità delle istituzioni e dei media, affinché garantiscano un'informazione libera, pluralista e completa.
Il successo di queste mobilitazioni, e la loro capacità di influenzare l'opinione pubblica e, soprattutto, la partecipazione al referendum, saranno elementi chiave per valutare l'efficacia delle proteste e l'impatto sulla campagna referendaria. L'attenzione mediatica nei prossimi giorni sarà fondamentale per capire come evolverà la situazione e se le istituzioni e gli organi d'informazione risponderanno alle legittime richieste di maggiore trasparenza e partecipazione.
Seguiremo gli sviluppi della situazione e vi terremo aggiornati.
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