Trump accusa Springsteen, Bono e Beyoncé di essere pagati dai democratici per appoggiare Harris

Trump accusa Springsteen, Bono e Beyoncé: "Spettacoli truccati per sostenere Harris"
Donald Trump ha lanciato un nuovo attacco frontale contro alcune tra le più grandi star della musica mondiale, accusandole di aver ricevuto ingenti somme di denaro dal partito democratico per sostenere la campagna di Kamala Harris durante le elezioni di Midterm del 2022. Nel mirino del tycoon, Bruce Springsteen, Bono degli U2 e Beyoncé.
"Si tratta di contributi camuffati da spettacoli," ha tuonato Trump in un post sui suoi social media, "Una vera e propria frode ai danni del popolo americano. Chiedo un'indagine approfondita e trasparente per fare luce su questi finanziamenti occulti."
L'ex presidente non ha fornito prove a sostegno delle sue affermazioni, limitandosi a ripetere le accuse già diffuse nei mesi scorsi da alcuni media conservatori. Secondo Trump, i concerti e le apparizioni pubbliche dei tre artisti a supporto della vicepresidente sarebbero stati in realtà pagati profumatamente dai Democratici per garantire un sostegno elettorale strategico.
Springsteen, Bono e Beyoncé non hanno ancora risposto pubblicamente alle accuse di Trump. Tuttavia, la storia è destinata ad alimentare ulteriormente il clima di polarizzazione politica che caratterizza gli Stati Uniti. L'intervento dell'ex presidente arriva in un momento di crescente tensione politica, alimentata dalle indagini che lo riguardano e dalla corsa alle primarie repubblicane per le elezioni presidenziali del 2024.
La gravità delle accuse di Trump solleva interrogativi sulla trasparenza dei finanziamenti elettorali e sul ruolo delle celebrità nella politica americana. Non è la prima volta che artisti di fama mondiale si schierano apertamente in favore di un candidato o di un partito, ma le accuse di Trump, seppur prive di prove concrete al momento, rischiamo di innescare un dibattito acceso sull'etica della politica e del finanziamento delle campagne elettorali. Si attende ora una risposta ufficiale da parte delle autorità competenti che dovrà valutare la fondatezza delle affermazioni dell'ex presidente.
La vicenda è destinata a tenere banco per i prossimi giorni, alimentando la dialettica politica e sollevando interrogativi cruciali sul rapporto tra celebrità, denaro e potere.
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