Crimini agroalimentari: il rapporto 2024 sulle agromafie

Agromafie: un'ombra sempre più lunga sul settore agroalimentare italiano
L'ottavo rapporto sui crimini agroalimentari dipinge un quadro allarmante: le agromafie sono in costante espansione, con attività illecite che si ramificano in ogni settore della filiera, dal campo alla tavola.
La presentazione dell'ottavo rapporto dedicato alle agromafie ha acceso nuovamente i riflettori su un fenomeno criminale che affonda le proprie radici nella storia del nostro Paese e che, purtroppo, continua a crescere. Non si tratta più solo di caporalato, sebbene questa piaga resti una delle più gravi e diffuse. Le attività illecite delle organizzazioni criminali si estendono a un ventaglio molto più ampio e complesso.
Falsificazione e sofisticazione dei prodotti alimentari rappresentano un pericolo crescente per la salute dei consumatori e per la competitività delle imprese oneste. La capacità delle mafie di infiltrarsi nella filiera produttiva permette loro di commercializzare prodotti di bassa qualità, spesso pericolosi, spacciandoli per merci genuine e di alta qualità. Questa pratica danneggia non solo i consumatori, ma anche i produttori che rispettano le regole e operano nel pieno rispetto delle normative.
Il controllo della logistica è un altro aspetto cruciale dell'azione delle agromafie. Il dominio sulle infrastrutture e sui trasporti consente loro di gestire il flusso delle merci, imponendo prezzi e condizionando l'intera filiera. Questo potere di controllo si traduce in un guadagno illegittimo e in un'ulteriore compressione dei margini per gli operatori onesti.
L'appropriazione di fondi pubblici destinati all'agricoltura rappresenta un ulteriore canale di arricchimento per le organizzazioni criminali. Le mafie riescono ad accedere a finanziamenti e sussidi, sottraendo risorse che sarebbero invece destinate a sostenere lo sviluppo del settore e a favorire le imprese agricole virtuose.
Infine, l'usura completa il quadro di un sistema criminale che stringe nella morsa il settore agroalimentare italiano. L'accesso al credito è spesso difficile per le piccole e medie imprese agricole, rendendole vulnerabili alle pressioni degli usurai che, con tassi d'interesse esorbitanti, le conducono al fallimento.
La lotta alle agromafie richiede un impegno costante e coordinato da parte di tutte le istituzioni, delle forze dell'ordine e della società civile. Solo attraverso un'azione sinergica e una maggiore trasparenza sarà possibile contrastare efficacemente questo fenomeno e tutelare il prezioso patrimonio agroalimentare italiano.
Per approfondire: Coldiretti (sito ufficiale della Confederazione Nazionale Coltivatori Diretti)
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