Sette minori in comunità diverse dopo l'aggressione a un bracciante a Taranto

Sette minori in comunità diverse dopo l

Sette Minori Indagati per Aggressione Razzista a Taranto

Taranto - Un'aggressione violenta, con sfondo razzista, ha scosso la città di Taranto. Sette giovanissimi, tutti minorenni, sono indagati per lesioni personali aggravate dall'odio razziale, resistenza a pubblico ufficiale, vilipendio, violenza privata e violazione del codice della strada. Le indagini, condotte dalla Digos di Taranto, hanno portato alla luce un episodio agghiacciante che ha visto come vittima un bracciante agricolo straniero.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, i sette minori avrebbero aggredito brutalmente il lavoratore, colpendolo ripetutamente e infliggendogli lesioni di varia gravità. L'aggressione, avvenuta nelle scorse settimane, sarebbe stata caratterizzata da una forte componente razziale, con insulti e minacce rivolti alla vittima a causa delle sue origini. La gravità dei fatti ha spinto l'autorità giudiziaria a disporre il collocamento dei sette indagati in sette diverse comunità.

La scelta di separare i minori è stata dettata dalla necessità di evitare qualsiasi forma di contatto tra loro e di garantire un percorso di risocializzazione efficace. L'obiettivo è quello di comprendere a fondo le motivazioni che hanno portato a questo atto di violenza inaudita e di intervenire con misure adeguate per prevenire simili episodi in futuro. Le indagini proseguono per accertare ogni dettaglio dell'accaduto e individuare eventuali responsabilità ulteriori.

L'episodio ha suscitato forte indignazione nella comunità tarantina, con numerose associazioni che si sono unite nel condannare fermamente l'aggressione e nel chiedere giustizia per la vittima. La presenza di una componente razziale nell'aggressione rende il caso ancora più grave, sottolineando la necessità di contrastare ogni forma di intolleranza e discriminazione. La vicenda rappresenta un campanello d'allarme sulla necessità di educare i giovani al rispetto delle diversità e alla convivenza pacifica.

Il caso è ora nelle mani dell'autorità giudiziaria minorile, che dovrà decidere sulle misure da adottare nei confronti dei sette indagati. La vicenda, inoltre, ha acceso il dibattito sulla prevenzione della violenza giovanile e sul ruolo della scuola e delle famiglie nell'educazione dei minori al rispetto delle leggi e dei diritti umani.

Il Questore di Taranto ha espresso la propria determinazione nel contrastare ogni forma di violenza e di intolleranza, ribadendo l'impegno delle forze dell'ordine nel garantire la sicurezza dei cittadini e nel perseguire i responsabili di reati di odio.

(20-05-2025 09:47)