Il Var e lo scudetto: Mauro accusa, l'arbitro è solo un burattino

Mauro contro il VAR: "L'arbitro è una marionetta, lo scudetto lo decide lui"
L'ex centrocampista della Nazionale e opinionista Massimo Mauro non usa mezzi termini nel commentare l'andamento del campionato di Serie A e il ruolo sempre più preponderante della tecnologia. Nella sua rubrica “Visti d’Ala”, Mauro ha lanciato una critica durissima al sistema arbitrale, accusando il VAR di essere il vero protagonista delle decisioni che condizionano la corsa allo scudetto.
“L’arbitro in campo – ha affermato Mauro – si sta trasformando sempre di più in una marionetta, un burattino nelle mani del VAR. Le decisioni cruciali, quelle che possono cambiare il destino di una partita e di un'intera stagione, sono prese a distanza, in una stanza, da chi non sente il calore dello stadio, la pressione del pubblico, l'atmosfera agonistica del campo. Questa situazione, secondo me, snatura completamente il senso stesso del gioco”.
Mauro ha poi puntato il dito contro la discrezionalità nell'applicazione del protocollo VAR, sottolineando come a volte decisioni simili vengano trattate in modo differente a seconda delle partite e delle squadre coinvolte. "Si crea così una percezione di ingiustizia - ha aggiunto – che mina la credibilità dell'intero sistema.
E' inaccettabile che il destino dello scudetto, la massima ambizione di ogni club, venga affidato a interpretazioni spesso contraddittorie e a volte discutibili del regolamento, filtrate da una tecnologia che, per quanto avanzata, rimane pur sempre uno strumento interpretato dall'uomo”.
L'intervento di Mauro alimenta un dibattito già acceso sul ruolo del VAR nel calcio italiano. Molti addetti ai lavori condividono le sue perplessità, chiedendo una maggiore chiarezza e trasparenza nelle decisioni arbitrali. Altri, invece, difendono l'utilizzo della tecnologia, sottolineando la sua importanza nel garantire maggiore giustizia sportiva.
Resta il fatto che le parole di Mauro, pronunciate con la sua consueta forza e chiarezza, hanno suscitato un acceso dibattito, rimettendo al centro del confronto un tema cruciale per il futuro del calcio italiano.
Le dichiarazioni di Mauro sono state riportate da diverse testate giornalistiche online, generando un ampio eco sui social media. L'opinione pubblica è divisa, ma il suo intervento ha sicuramente contribuito ad alimentare il dibattito sulla necessità di una riflessione profonda sul ruolo del VAR e sull'impatto che ha sulla competizione e sulla stessa percezione del gioco da parte dei tifosi.
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