Via libera dell'ONU: 100 camion di aiuti umanitari diretti a Gaza.

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Allarme ONU: Gaza sull'orlo del baratro, aiuti entro 48 ore o 14mila bambini a rischio morte per fame
Gaza City - La situazione nella Striscia di Gaza è sempre più disperata. L'ONU ha lanciato un allarme drammatico: se non arriveranno aiuti umanitari consistenti entro le prossime 48 ore, circa 14.000 bambini rischiano la morte per fame e malnutrizione acuta. Le scorte di cibo e medicinali sono praticamente esaurite e la popolazione civile, già stremata da mesi di conflitto, si trova in una condizione di estrema vulnerabilità.
L'appello delle Nazioni Unite è giunto al termine di una giornata convulsa, segnata da intensi negoziati per garantire l'accesso degli aiuti. La mancanza di carburante, essenziale per il funzionamento di ospedali e impianti di desalinizzazione, aggrava ulteriormente la crisi umanitaria.
Una flebile speranza è giunta in serata: le autorità competenti hanno dato il via libera all'ingresso di 100 camion di aiuti umanitari dell'ONU nella Striscia di Gaza. Si tratta di un primo passo importante, ma assolutamente insufficiente a fronteggiare l'entità della catastrofe.
"Ogni ora che passa è un'ora in meno per salvare vite umane", ha dichiarato un portavoce dell'OCHA, l'Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari. "Abbiamo bisogno di un accesso sicuro, rapido e senza ostacoli per poter fornire assistenza a chi ne ha bisogno".
Le agenzie umanitarie sul campo denunciano da settimane le difficoltà incontrate nell'operare a Gaza, a causa dei continui bombardamenti e delle restrizioni imposte all'accesso. L'ONU chiede un cessate il fuoco immediato e duraturo per consentire la distribuzione degli aiuti e la ricostruzione della Striscia di Gaza. La comunità internazionale è chiamata ad agire con urgenza per evitare una tragedia umanitaria di proporzioni inimmaginabili.
Aggiornamenti seguiranno.
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