Garlasco: l'impronta n. 33, tra le numerose prove repertate dal RIS, chiave di volta del processo.

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Caso Garlasco: svolta a distanza di anni? Nuove indagini sull'impronta n. 33
PAVIA - A distanza di anni dal tragico evento che ha sconvolto la comunità di Garlasco, il caso potrebbe essere vicino ad una svolta. I Carabinieri e la Procura di Pavia, grazie a nuove tecniche di analisi, ritengono di poter collegare l'impronta n. 33, una delle sessanta identificate dal RIS (Raggruppamento Investigazioni Scientifiche) nel lontano 2007, ad un nome: Andrea Sempio.
L'impronta, considerata finora un elemento marginale nell'ampio fascicolo processuale, sarebbe stata rivalutata alla luce di progressi scientifici che permettono un'analisi più precisa e dettagliata rispetto a quella effettuata all'epoca dei fatti. Questa rivalutazione ha portato gli inquirenti a concentrare le loro attenzioni su Andrea Sempio.
La Procura ha riaperto il caso? Al momento non è stata confermata ufficialmente la riapertura formale del caso, ma l'attività investigativa in corso lascia intendere un rinnovato interesse per le dinamiche che portarono al decesso della giovane vittima. La delicatezza della situazione impone il massimo riserbo da parte degli investigatori, che non rilasciano ulteriori dichiarazioni per non compromettere il buon esito delle indagini.
Si attendono sviluppi nelle prossime settimane.
Ulteriori dettagli verranno forniti non appena disponibili.
Link utili: Sito Ufficiale Arma dei Carabinieri
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