Omicidio di Garlasco: diciotto anni dopo, nuove indagini sul delitto Stasi-Sempio.

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Garlasco, diciotto anni dopo: la verità negata torna a bussare?
Garlasco, 2024 - Un'ombra lunga diciotto anni si allunga nuovamente sulla piccola cittadina pavese. L'omicidio di Chiara Poggi, un caso che ha ossessionato l'Italia e segnato per sempre la vita di molte persone, potrebbe vedere una clamorosa riapertura. Le indagini, mai veramente sopite, sembrano aver imboccato una strada inaspettata, sollevando dubbi pesanti sulla ricostruzione che portò alla condanna dell'allora fidanzato.
Le ultime settimane sono state caratterizzate da un'accelerazione improvvisa delle attività investigative. Perquisizioni mirate e interrogatori serrati, condotti con il massimo riserbo, avrebbero portato alla luce elementi inediti. Si parla di nuove tracce, di testimonianze finora ignorate e di un'analisi più approfondita del materiale probatorio raccolto all'epoca.
A catalizzare l'attenzione degli inquirenti sarebbero due nomi: Sempio e Stasi. Due figure, apparentemente distanti, ma che, secondo una nuova ipotesi investigativa, potrebbero essere legate da un filo sottile e inquietante. Una sola verità, rimasta sepolta troppo a lungo, starebbe per emergere?
Le bocche restano cucite, ma l'aria che si respira a Garlasco è pregna di tensione e speranza. I genitori di Chiara, in questi anni, non hanno mai smesso di chiedere giustizia e di credere in una verità diversa da quella processuale. Ora, a distanza di quasi vent'anni, la loro tenacia potrebbe essere premiata.
La Procura non si sbilancia, ma conferma di aver riaperto il fascicolo e di stare valutando attentamente ogni nuovo elemento. La strada è ancora lunga e impervia, ma la possibilità di riscrivere una delle pagine più dolorose della cronaca italiana appare, per la prima volta, concretamente a portata di mano.
Seguiranno aggiornamenti.
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