Bufera alla Columbia: la cerimonia di laurea oscurata dalle proteste contro la preside per il caso Khalil.

Bufera alla Columbia: la cerimonia di laurea oscurata dalle proteste contro la preside per il caso Khalil.

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Tensioni alla Columbia University: Proteste per Mahmoud Khalil culminano in contestazioni alla Preside durante la Laurea

New York, USA - Un clima di forte tensione ha caratterizzato la cerimonia di laurea alla Columbia University quest'anno. La manifestazione, originata dalla richiesta di liberazione di Mahmoud Khalil, studente siriano arrestato dall'ICE (Immigration and Customs Enforcement), ha raggiunto il suo apice durante il discorso della Preside.

Khalil, noto per essere uno dei promotori delle proteste pro-Palestina che hanno animato il campus nelle ultime settimane, è stato arrestato per violazione delle norme sull'immigrazione, suscitando un'ondata di indignazione tra gli studenti. Un gruppo di manifestanti, alcuni con indosso le kefiah, ha interrotto più volte il discorso della Preside con cori e slogan che chiedevano la sua immediata liberazione.
"Free Mahmoud! Free Palestine!" sono state le grida più frequenti, rendendo difficile per la Preside portare a termine il suo intervento.

La situazione si è fatta particolarmente tesa quando alcuni studenti hanno esposto striscioni con la scritta "Columbia Supports Genocide", accusando l'amministrazione universitaria di sostenere indirettamente le azioni del governo israeliano. La sicurezza è intervenuta in più occasioni per allontanare i manifestanti più accesi, ma la contestazione, seppur pacifica nella maggior parte dei casi, ha continuato a disturbare la cerimonia.
L'arresto di Khalil ha riacceso il dibattito sulla libertà di espressione all'interno delle università americane e sul ruolo delle istituzioni accademiche di fronte alle questioni geopolitiche. La Columbia University, in particolare, si trova ora al centro di un acceso confronto tra diverse posizioni, con il rischio di ulteriori proteste nelle prossime settimane.

Al momento, non sono state rilasciate dichiarazioni ufficiali da parte dell'ICE in merito alla situazione legale di Mahmoud Khalil. Resta da vedere come l'amministrazione universitaria gestirà questa delicata situazione e quali saranno le conseguenze per gli studenti coinvolti nelle proteste.
Il caso di Khalil è diventato un simbolo delle tensioni crescenti nel campus e una prova della profonda spaccatura che divide gli studenti su questioni di politica internazionale.

Seguiranno aggiornamenti.

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(21-05-2025 17:21)