Papa Leone: un'immagine positiva tra gli italiani, ma cala il consenso per le armi a Kiev

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Diviso il Paese sulla guerra in Ucraina: Zelensky "colpevole" per molti italiani, cala il sostegno agli aiuti militari

Un nuovo sondaggio, condotto a maggio dall'Istituto di Studi sulla Guerra (Isw), dipinge un quadro complesso dell'opinione pubblica italiana sulla guerra in Ucraina. Secondo i dati, una significativa percentuale di italiani, il 41%, ritiene che Volodymyr Zelensky sia altrettanto colpevole di Vladimir Putin, o addirittura più colpevole, nella genesi e prosecuzione del conflitto. Questa percezione, seppur allarmante, evidenzia una frattura profonda nell'opinione pubblica nazionale e alimenta il dibattito sull'opportunità di continuare a fornire aiuti militari a Kiev.

"La cifra del 41% è davvero preoccupante", commenta , "e sottolinea la necessità di un'informazione più chiara e trasparente da parte dei media e delle istituzioni." L'analisi del sondaggio evidenzia una correlazione tra questa opinione e l'opposizione all'invio di armi in Ucraina. Infatti, il supporto all'invio di aiuti militari a Kiev è in calo, a dimostrazione di una crescente diffidenza nei confronti del conflitto e delle politiche internazionali adottate dall'Italia.

A contrasto con questa diffidenza, il sondaggio registra un'accoglienza positiva, quasi unanime, nei confronti del nuovo inviato delle Nazioni Unite, Prevost. La sua nomina, apparentemente, ha contribuito a rasserenare, almeno in parte, l'opinione pubblica italiana sulla complessa situazione geopolitica.

Interessante anche il dato sulla popolarità di Papa Francesco: il sondaggio rileva un'alta percentuale di italiani che esprimono apprezzamento per il suo operato, confermando l'influenza del Pontefice sulla società italiana, anche su temi di politica internazionale. Questo dato, però, non sembra influenzare in modo significativo le opinioni sulla guerra in Ucraina, dimostrando una certa autonomia dei giudizi sul conflitto rispetto all'immagine del Papa.

La situazione evidenzia la necessità di un'approfondita riflessione sulle strategie comunicative e politiche da adottare per contrastare la diffusione di narrazioni distorte sul conflitto e per promuovere una maggiore consapevolezza delle implicazioni della guerra in Ucraina per l'Italia e per il mondo. La polarizzazione dell'opinione pubblica richiede un impegno concreto da parte delle istituzioni e dei media per fornire informazioni accurate e complete, evitando semplificazioni e strumentalizzazioni.

(22-05-2025 12:44)