Via libera lampo al decreto sicurezza: forzatura della maggioranza, protestano le opposizioni.

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Decreto Sicurezza: Tempesta in Aula! Opposizioni all'Attacco per i Tempi Stretti
BRClima infuocato a Montecitorio per l'esame del decreto sicurezza. La calendarizzazione e le modalità di discussione del provvedimento hanno scatenato un'ondata di proteste da parte delle forze di opposizione, che denunciano una compressione dei tempi e un'accelerazione imposta dalla maggioranza considerata "inammissibile".BRBRLe critiche si concentrano sull'utilizzo della "tagliola", uno strumento parlamentare che limita i tempi di discussione degli emendamenti, e sulla previsione di un voto di fiducia da parte del Governo.BRBRParticolarmente dura la reazione di Pd, M5S, Avs, Italia Viva e +Europa, che hanno congiuntamente indirizzato una lettera al Presidente della Camera, Lorenzo Fontana. Nella missiva, i gruppi parlamentari chiedono con forza di "tutelare il corretto iter dei lavori" e di garantire "i diritti delle minoranze", lamentando una gestione dei lavori che impedirebbe un confronto approfondito e una discussione nel merito delle singole disposizioni del decreto.BRBR"È una vergogna! Un atto inaudito!", tuonano i rappresentanti delle opposizioni, che accusano la maggioranza di voler imporre un testo blindato, senza consentire un reale dibattito parlamentare. La tensione è palpabile e si preannuncia una giornata di aspri scontri in Aula. Il voto di fiducia, previsto per lunedì, rischia di polarizzare ulteriormente il confronto politico e di alimentare nuove polemiche.BRBRResta da vedere se il Presidente Fontana interverrà per mediare tra le posizioni contrapposte e garantire un dibattito più sereno e costruttivo. La posta in gioco è alta: si tratta di un provvedimento che incide profondamente sulle politiche di sicurezza e immigrazione del Paese.BRPer approfondire: Il Sole 24 Ore```(