Garlasco, la scienza riapre il caso: nuove indagini a 18 anni dal delitto.

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Delitto di Garlasco: L'Impronta "33" di Andrea Sempio Riaccende la Speranza a 18 Anni dal Fatto
La giustizia potrebbe essere più vicina a risolvere uno dei casi più controversi della cronaca italiana. A 18 anni dal tragico delitto di Garlasco, l'attenzione si concentra nuovamente sull'impronta classificata come numero 33, attribuita a Andrea Sempio, grazie all'impiego di nuove tecniche di analisi hardware e software.
Le nuove tecnologie a disposizione degli investigatori, che vedono una sinergia tra scanner ottici ad alta risoluzione e le più recenti evoluzioni della biologia molecolare, offrono una prospettiva inedita sull'analisi delle prove raccolte all'epoca. In particolare, il DNA estratto e analizzato tramite la PCR (Polymerase Chain Reaction), può essere ora comparato con una precisione impensabile anni fa, minimizzando il margine di errore.
Questo rinnovato approccio scientifico, fortemente voluto dalla Procura, mira a fornire elementi di certezza in un caso ancora avvolto da dubbi e contestazioni. L'analisi comparativa dell'impronta "33" con il profilo genetico di Andrea Sempio rappresenta un passo fondamentale per stabilire, con un livello di confidenza scientificamente valido, la sua eventuale presenza sulla scena del crimine.
Si attendono con grande interesse gli esiti di queste nuove indagini, che potrebbero riscrivere la storia di questo caso, restituendo verità e giustizia. Le speranze sono riposte nella capacità della scienza di illuminare zone d'ombra e fornire risposte definitive, anche a distanza di anni dal drammatico evento.
Il caso Garlasco, purtroppo, non è un caso isolato. Ma le tecnologie moderne possono aprire nuove strade nella ricerca della verità in vicende complesse e controverse.
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