Immigrazione: Roma e altri 8 Stati UE scrivono all'Europa.

Immigrazione: Roma e altri 8 Stati UE scrivono all

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Riaprire il Dibattito sulla Convenzione Europea: L'Italia e Otto Paesi UE Chiedono una Revisione sul Tema Migranti

BRLa questione migranti torna ad infiammare il dibattito europeo. L'Italia, insieme ad altri otto paesi membri dell'Unione Europea, ha formalmente richiesto una revisione della Convenzione europea sui diritti umani per quanto concerne la gestione dei flussi migratori. La lettera, inviata ai vertici europei, sottolinea la necessità di un approccio più flessibile e pragmatico di fronte alle sfide poste dalle migrazioni, considerate sempre più pressanti e complesse.BRI firmatari, tra cui si annoverano, oltre all'Italia, paesi come Grecia e Cipro, evidenziano come le attuali norme, concepite in un contesto storico e geopolitico diverso, non siano più adeguate a rispondere alle esigenze odierne. In particolare, si fa riferimento all'articolo 3 della Convenzione, che proibisce la tortura e i trattamenti inumani o degradanti, e all'articolo 5, che garantisce il diritto alla libertà e alla sicurezza, interpretati spesso in maniera restrittiva dalle corti europee.BRLa proposta non è quella di abrogare la Convenzione, bensì di interpretare alcune sue disposizioni in modo da bilanciare i diritti dei migranti con le esigenze di sicurezza e sovranità degli Stati membri. Si invoca una maggiore cooperazione tra i paesi di origine, transito e destinazione dei migranti, nonché un rafforzamento delle politiche di rimpatrio per coloro che non hanno diritto all'asilo.BRLa richiesta ha già suscitato reazioni contrastanti. Le organizzazioni per i diritti umani esprimono forte preoccupazione per il rischio di un arretramento nella tutela dei diritti fondamentali dei migranti. Altri Stati membri, invece, si mostrano più aperti alla discussione, riconoscendo la necessità di un aggiornamento delle norme esistenti.BRIl dibattito è destinato ad infiammarsi nelle prossime settimane, con il rischio di acuire le divisioni all'interno dell'Unione Europea su un tema già particolarmente sensibile.```

(22-05-2025 23:00)