Vaticano e Russia: spiragli di dialogo in stallo.
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Tensioni sul fronte ucraino: Parolin smentisce le "indiscrezioni americane" e il Papa rilancia l'appello alla pace
Il Segretario di Stato Vaticano, Cardinale Pietro Parolin, ha categoricamente smentito le recenti indiscrezioni provenienti da fonti americane, che ipotizzavano un ruolo più attivo della Santa Sede nel negoziato tra Russia e Ucraina. "Non c'è stato, finora, nessun riscontro positivo alle nostre offerte di mediazione", ha dichiarato Parolin durante una conferenza stampa, sottolineando come la disponibilità della Santa Sede rimanga inalterata.BRIl Cardinale ha inoltre precisato che le informazioni diffuse oltreoceano non corrispondono alla realtà dei fatti, invitando alla prudenza nella diffusione di notizie non verificate, poiché potrebbero danneggiare i delicati equilibri diplomatici in gioco.BR
Nel frattempo, Papa Francesco ha rinnovato il suo appello per "una pace vera e duratura" in Ucraina, esortando tutte le parti coinvolte a deporre le armi e ad intraprendere un dialogo costruttivo. Il Pontefice ha espresso profonda preoccupazione per le sofferenze della popolazione civile, ricordando la necessità di garantire l'accesso agli aiuti umanitari e la protezione dei più vulnerabili.BR
La "tela" diplomatica intessuta dalla Santa Sede con la Russia, seppur complessa, testimonia la volontà di trovare una via d'uscita pacifica al conflitto, nonostante le difficoltà e le smentite di queste ore. Il Vaticano, come ribadito da Parolin, continua a monitorare attentamente la situazione, pronto a intervenire, qualora se ne presentasse l'opportunità, per favorire un cessate il fuoco e l'avvio di negoziati credibili.BR
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