Garlasco, Venditti (ex procuratore): "Inutilizzabili le prove, ecco perché l'inchiesta Sempio venne chiusa".

Garlasco, Venditti (ex procuratore): "Inutilizzabili le prove, ecco perché l

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Garlasco, la verità del Procuratore Venditti: "Basta diffamazioni, ordinai nuove indagini"

Pavia, Italia - A distanza di anni, la vicenda di Garlasco torna a far discutere. L'ex procuratore capo di Pavia, durante il periodo cruciale del 2017, Mario Venditti, rompe il silenzio e respinge con forza le accuse di negligenza o omissioni investigative, ribadendo la correttezza del suo operato. "Io stesso", dichiara con fermezza, "disposi nuove indagini per fare piena luce sul caso. Basta con le ricostruzioni diffamatorie che minano la mia reputazione e quella della procura".

La dichiarazione arriva a seguito di rinnovate polemiche sollevate da alcuni media e opinionisti che hanno messo in dubbio la conduzione delle indagini successive alla condanna definitiva per omicidio.

Venditti spiega che l'indagine successiva riguardante ipotesi accusatorie nei confronti di Alberto Sempio, l'amico di Chiara Poggi, fu archiviata, ma non per mancanza di volontà di indagare, bensì per l'inutilizzabilità delle prove raccolte all'epoca. "Non si poteva procedere ulteriormente con elementi così fragili", precisa.

L'ex procuratore, che ha lasciato la magistratura da qualche tempo, sottolinea come il suo impegno sia sempre stato quello di perseguire la verità e la giustizia, nel rispetto della legge e delle garanzie processuali.

La vicenda, sebbene conclusa a livello giudiziario con la condanna di Alberto Stasi, continua a generare interrogativi e a sollevare dubbi, alimentando un dibattito che sembra non placarsi. Resta da vedere se questa presa di posizione da parte di Venditti contribuirà a chiarire definitivamente la sua posizione e a porre fine alle polemiche.

Ulteriori sviluppi sono attesi nelle prossime settimane, mentre l'attenzione mediatica rimane alta.

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(24-05-2025 15:15)