Allarme inquinamento ad Alonnisos: i sub scoprono fondali devastati

Volontari in azione per salvare la fauna del Santuario Pelagos: una lotta contro l'inquinamento
Nell'area marina protetta più grande d'Europa, un'intensa opera di pulizia per difendere foche, tartarughe e delfini.Alonneso, Grecia – L'allarme per l'inquinamento marino nel Santuario Pelagos, la più grande area marina protetta d'Europa, è sempre più forte. Per contrastare questa minaccia alla ricca biodiversità del sito, che ospita numerose specie di cetacei, tartarughe marine e foche monache, un esercito di volontari è sceso in campo per una massiccia operazione di pulizia. Subacquei esperti e appassionati si sono immersi nelle acque cristalline, ma non per ammirare la bellezza dei fondali: il loro compito è stato quello di rimuovere rifiuti di ogni genere, dalle reti fantasma alle bottiglie di plastica, dalle lattine ai sacchetti. L'obiettivo? Proteggere la vita marina dalla plastica e dalle altre forme di inquinamento che mettono a rischio la sopravvivenza di animali tanto affascinanti quanto vulnerabili.
"La situazione è preoccupante", afferma Maria, una volontaria esperta di biologia marina impegnata nell'iniziativa. "Ogni anno ritroviamo quantità impressionanti di rifiuti nei fondali. Questi materiali, oltre ad inquinare l'ambiente, rappresentano una grave minaccia per la fauna marina che può rimanervi impigliata o ingerirli, causando danni irreparabili".
L'iniziativa, supportata da diverse organizzazioni ambientaliste locali e internazionali, vede la partecipazione di centinaia di persone provenienti da tutta Europa. Oltre alla pulizia subacquea, sono state organizzate anche attività di sensibilizzazione per educare la popolazione all'importanza della salvaguardia dell'ambiente marino e alla riduzione dei rifiuti plastici.
L'impegno dei volontari è encomiabile, ma non basta. È fondamentale un'azione più incisiva da parte delle istituzioni per contrastare l'inquinamento alla radice, attraverso politiche più severe sulla gestione dei rifiuti e la promozione di pratiche sostenibili. Il Santuario Pelagos, un tesoro di biodiversità nel Mediterraneo, merita la massima protezione per le generazioni future. La sfida è impegnativa ma, grazie all'impegno collettivo di volontari, scienziati e istituzioni, si può sperare in un futuro migliore per questo prezioso ecosistema.
Per approfondire il problema dell'inquinamento marino e le iniziative di tutela del Santuario Pelagos, è possibile visitare il sito del WWF Italia https://www.wwf.it/ e del Ministero della Transizione Ecologica italiano. La collaborazione internazionale è fondamentale per la gestione efficace di aree protette così importanti.
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