Il manager scout Tacente, vicino a Salvini, rifiuta la proposta di Vannacci a Taranto

Il manager scout Tacente, vicino a Salvini, rifiuta la proposta di Vannacci a Taranto

Taranto: Francesco Tacente, il manager scout che ha sconfitto il centrodestra

Taranto ha sorpreso tutti. Al primo turno delle elezioni amministrative, Francesco Tacente, candidato sostenuto da una coalizione di centrosinistra, ha sbaragliato il candidato del centrodestra, ottenendo una vittoria inaspettata. Ma chi è questo manager scout, appoggiato anche da Matteo Salvini, che ha rifiutato l'appoggio di personaggi controversi come il generale Vannacci?

Tacente, 45 anni, non è un volto nuovo della politica tarantina. La sua carriera è segnata da un forte impegno nel mondo del volontariato e dello scouting, settori che gli hanno permesso di costruire una solida rete di relazioni sul territorio. La sua esperienza professionale nel settore manageriale, inoltre, gli ha conferito competenze amministrative che sembrano aver convinto gli elettori.

La sua campagna elettorale si è distinta per un approccio pragmatico, focalizzato sui problemi concreti della città: dal dissesto ambientale legato all'Ilva, alla necessità di rilanciare l'economia locale, alla questione del lavoro giovanile. Un programma preciso e dettagliato, lontano dalle retoriche spesso utilizzate in ambito politico, che sembra aver risuonato con le esigenze della popolazione.

La scelta di rifiutare l'appoggio di figure controverse come il generale Roberto Vannacci è stata, senza dubbio, una mossa strategica che ha contribuito a rafforzare la sua immagine di candidato credibile e imparziale. Una decisione che ha dimostrato una volontà di mantenere un profilo politico coerente con i valori di trasparenza e onestà professati durante la campagna elettorale. Questo ha permesso a Tacente di attrarre anche voti da elettori di centrodestra delusi dalle scelte del proprio partito.

La vittoria di Tacente apre scenari interessanti per il futuro politico di Taranto. La sua esperienza manageriale, unita alla sua conoscenza del territorio e alla sua capacità di ascolto, potrebbero rappresentare elementi chiave per affrontare le numerose sfide che attendono la città. Sarà interessante osservare come Tacente saprà tradurre in azioni concrete le promesse elettorali e come riuscirà a gestire le diverse sensibilità politiche presenti all'interno del consiglio comunale.

Ora la sfida è quella di governare, di amministrare con efficacia e di rispondere alle attese di una città che, dopo anni di difficoltà, aspira a un futuro migliore. Francesco Tacente, il manager scout che ha detto "no" a Vannacci, ha davanti a sé una grande responsabilità, ma anche la possibilità di lasciare un segno importante nella storia di Taranto.

La vittoria di Tacente rappresenta un segnale importante per la politica italiana, dimostrando che un approccio pragmatico e un profilo pulito possono essere vincenti anche in contesti tradizionalmente polarizzati.

(27-05-2025 09:21)