Gaza: 600 giorni di conflitto, condanna internazionale dell'offensiva israeliana

Israele sotto attacco: Raduni di protesta e 15 morti a Gaza
Israele è scossa da una nuova ondata di violenza, iniziata alle 6:29 di questa mattina con l'attacco di Hamas. I raduni di protesta si sono svolti in tutto il paese, alimentati dalla disperazione delle famiglie degli ostaggi sequestrati durante l'offensiva. La situazione è drammatica e si respira un'aria di profonda incertezza.Quindici morti a Gaza sono stati segnalati durante i raid notturni israeliani, un bilancio provvisorio che purtroppo potrebbe aggravarsi nelle prossime ore. L'ONU ha confermato che almeno 47 palestinesi sono rimasti feriti nell'assalto a un centro di distribuzione di aiuti umanitari, un atto che ha suscitato forti condanna a livello internazionale.
Il Papa Francesco ha lanciato un appello accorato per una cessate il fuoco immediato, sottolineando l'urgente necessità di porre fine alla spirale di violenza che insanguina la regione. La sua richiesta di pace si unisce a quella di numerosi leader mondiali, preoccupati per l'escalation del conflitto.
La situazione ricorda gli orrori di una guerra che dura ormai da 600 giorni, un periodo segnato da innumerevoli sofferenze e perdite umane. Il Primo Ministro estone Kaja Kallas ha definito l'operazione israeliana a Gaza come "intollerabile", aggiungendo un ulteriore elemento di condanna internazionale alle azioni intraprese da Israele.
La comunità internazionale guarda con apprensione all'evolversi della situazione, sollecitando un immediato cessate il fuoco e il rispetto del diritto internazionale umanitario. La priorità assoluta rimane la protezione dei civili e la ricerca di una soluzione pacifica e duratura al conflitto. Le immagini provenienti da Gaza sono agghiaccianti e testimoniano l'estrema gravità della situazione. La comunità internazionale è chiamata ad agire con fermezza per impedire ulteriori spargimenti di sangue.
Fonti: News da diverse agenzie internazionali
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