La ristrutturazione "dorata" di Trump all'Oval Office: un inferno rococò secondo la stampa americana

La ristrutturazione "dorata" di Trump all

Casa Bianca: Oro, Rococò e Polemiche. Il Restyling di Trump Divisa l'America

Il New York Times sferra un attacco senza quartiere alla ristrutturazione della Casa Bianca voluta dall'ex presidente Trump, definendo lo stile scelto come un "dorato inferno rococò". La scelta di elementi decorativi in oro massiccio, in netto contrasto con l'eleganza sobria della residenza presidenziale, ha scatenato un'ondata di critiche non solo negli Stati Uniti, ma anche all'estero.
Il giornale americano evidenzia la somiglianza dello stile adottato con quello del resort di Mar-a-Lago, la residenza privata di Trump, accusandolo di voler imporre un gusto personale kitsch e sfarzoso che poco si addice alla Casa Bianca. Il Times cita numerose fonti anonime all'interno dell'amministrazione, che esprimono preoccupazione per i costi elevati dell'intervento e per la mancanza di sensibilità estetica dimostrata.
La rivista di architettura britannica The Architectural Review si unisce al coro di dissenso, definendo lo stile "uno chic da dittatore", sottolineando l'eccesso di ornamenti e la mancanza di raffinatezza. La critica è particolarmente pungente, evidenziando un contrasto stridente con la storia e la tradizione della Casa Bianca.
Anche la celebre scrittrice comica Fran Lebowitz ha espresso il proprio disappunto, affermando che la ristrutturazione "incarna l'idea che i poveri hanno del ricco", evidenziando l'ostentazione del lusso e la mancanza di gusto. Le sue parole hanno risuonato con molti americani, che vedono nell'eccesso di oro un simbolo di sfarzo fuori luogo e di disconnessione dalla realtà del popolo americano.
L'opinione pubblica americana appare divisa: da un lato, chi difende il diritto di un presidente di personalizzare la propria residenza; dall'altro, chi condanna la trasformazione della Casa Bianca in un palazzo dorato, considerandola un affronto al decoro e alla storia del paese. La discussione, alimentata dalle immagini diffuse sui social media, continua ad infiammare il dibattito politico. La controversia solleva inoltre interrogativi sui costi e sulla trasparenza delle ristrutturazioni presidenziali. Il futuro estetico della Casa Bianca, per ora, rimane incerto.

(29-05-2025 12:21)