Salvini attacca il Consiglio d'Europa: parole dure contro l'organismo internazionale.

Salvini attacca il Consiglio d

Scontro acceso sul report del Consiglio d’Europa: Pisani incontra Mattarella, Salvini attacca

La pubblicazione del report del Consiglio d’Europa sulle presunte discriminazioni razziali da parte delle forze dell’ordine italiane ha scatenato una reazione a catena, con il Capo della Polizia Lamberto Pisani che si è recato al Quirinale per un incontro con il Presidente Sergio Mattarella. La situazione è ulteriormente infiammata dalle dure parole del leader della Lega, Matteo Salvini, che ha definito il Consiglio d’Europa “Ente inutile, produce c…ate”.


Il rapporto, che ha sollevato forti critiche nei confronti delle procedure e delle prassi operative di alcune forze di polizia italiane, ha acceso il dibattito politico. Le accuse di razzismo, seppur contestate dalla maggior parte delle istituzioni, hanno portato ad un’immediata presa di posizione da parte del governo. L’incontro tra Pisani e Mattarella, avvenuto ieri al Quirinale, è stato interpretato da molti osservatori come un tentativo di gestire la crisi e di fornire una risposta istituzionale alle accuse mosse dal Consiglio d’Europa. La riservatezza che ha circondato l'incontro lascia spazio a diverse interpretazioni, ma è chiaro che la questione è di estrema gravità.


Di tutt’altro tenore, invece, la reazione di Matteo Salvini. Il leader leghista, noto per il suo linguaggio spesso polemico, ha attaccato con veemenza il Consiglio d’Europa, definendolo con parole assai forti e accusandolo di produrre informazioni non veritiere. Le sue dichiarazioni, oltre a fomentare il dibattito già acceso, rischiano di peggiorare ulteriormente i rapporti tra Italia e Consiglio d’Europa. La scelta di utilizzare un linguaggio così duro potrebbe essere letta come un tentativo di distogliere l'attenzione dai contenuti del rapporto e di rafforzare la propria posizione politica.


La vicenda è destinata ad alimentare il confronto politico nei prossimi giorni. L’opposizione chiederà sicuramente maggiori chiarimenti e approfondimenti sulla questione, mentre il governo dovrà decidere come gestire le critiche internazionali e le accuse di razzismo. Il futuro vedrà probabilmente un approfondimento dell’iter parlamentare, con possibili audizioni e dibattiti che analizzeranno nel dettaglio il report e le sue implicazioni per le forze dell’ordine italiane. L'incontro al Quirinale rappresenta un primo tentativo di affrontare la complessità della situazione, ma la strada per una soluzione condivisa appare ancora lunga e tortuosa.


L’attenzione mediatica resta alta, con numerosi organi di stampa che seguono l'evolversi della situazione. Sarà fondamentale, nei prossimi giorni, comprendere quali saranno le azioni concrete intraprese dal governo per affrontare le criticità evidenziate dal rapporto del Consiglio d’Europa e per garantire il rispetto dei diritti di tutti i cittadini, a prescindere dalla loro origine etnica.

(29-05-2025 12:11)