Garlasco: Impronta 33, duello in aula tra accusa e difesa di Sempio

Garlasco: Scontro tra Accusa e Difesa sull'Impronta 33
Ex Capo del RIS Garofano: "Nessun Sangue, Certezza Scientifica"L'udienza del processo per l'omicidio di Chiara Poggi a Garlasco, che si è tenuta oggi, è stata teatro di un acceso scontro tra l'accusa e la difesa di Alberto Stasi. Al centro del dibattito, l'impronta genetica numero 33, rinvenuta sulle unghie della vittima.
Il colonnello Giuliano Garofano, ex capo del RIS di Parma, ha ribadito con forza la sua perizia, affermando con assoluta certezza: "Lì non c'è sangue. È una certezza scientifica, un dato oggettivo che non può essere messo in discussione". Le sue dichiarazioni hanno scosso le fondamenta dell'accusa, che ha sempre sostenuto la presenza di tracce ematiche, elementi cruciali per ricostruire la dinamica del delitto.
La difesa di Stasi, rappresentata dall'avvocato, ha invece puntato l'attenzione su un altro aspetto fondamentale: "Uno dei due profili maschili individuati sui margini ungueali della vittima è stato ricondotto a Lorenzo Sempio", ha dichiarato l'avvocato, gettando ulteriore benzina sul fuoco di un dibattito già infuocato. La testimonianza di Garofano, con la sua autorevolezza indiscutibile nel campo della criminalistica, ha riaperto la discussione sulla validità delle prove raccolte e sull'interpretazione dei risultati delle analisi genetiche.
L'impronta 33, dunque, rappresenta il fulcro del contrasto tra accusa e difesa. Mentre l'accusa la considera un elemento chiave per inchiodare Stasi, la difesa la ritiene ambigua e non sufficiente a dimostrare la colpevolezza del suo assistito. La presenza di un profilo genetico riconducibile a Sempio introduce un nuovo tassello nel complesso mosaico del caso, rendendo ancora più intricata la ricostruzione dei fatti.
Il processo, già segnato da una serie di colpi di scena, si avvia verso una fase cruciale. Le prossime udienze saranno decisive per chiarire i punti controversi e per stabilire, una volta per tutte, la verità sull'omicidio di Chiara Poggi. L'attenzione dei media e dell'opinione pubblica resta alta, in attesa di un verdetto che possa finalmente mettere un punto, seppur doloroso, ad una vicenda che ha scosso l'Italia.
La situazione resta complessa e in continua evoluzione. Questo articolo si basa sulle informazioni disponibili al momento della sua stesura.
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