Murale per Alpi e Hrovatin a Saxa Rubra: Rai ricorda i giornalisti
Saxa Rubra ricorda Ilaria Alpi e Miran Hrovatin: un murale per una verità ancora cercata
Roma, 20 marzo 2024 - Oggi, a trent'anni dalla loro tragica scomparsa, la Rai ha ricordato Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, uccisi in Somalia il 20 marzo 1994 mentre svolgevano il loro lavoro di giornalisti per il servizio pubblico. L'inaugurazione di un murale nella sede di Saxa Rubra ha rappresentato un momento intenso di commemorazione, un omaggio alla loro professionalità e al coraggio che li ha caratterizzati, ma soprattutto un appello accorato affinché la verità sulla loro morte venga finalmente a galla.
"Trent'anni sono trascorsi, e la ferita rimane aperta", ha dichiarato il direttore generale della Rai durante la cerimonia. "Ilaria e Miran sono caduti mentre indagavano su un traffico d'armi illegale, una verità che ancora oggi cerchiamo di ricostruire. Il loro sacrificio deve servire da monito per tutti noi, a tutela della libertà di informazione e del diritto alla verità. Questo murale è un simbolo tangibile del nostro impegno a non dimenticare."
Il murale, un'opera d'arte potente e commovente, raffigura i due giornalisti in un momento di intenso lavoro giornalistico, in Somalia. I colori vibranti e le espressioni dei volti trasmettono l'energia e la determinazione che animavano Ilaria e Miran. L'opera, realizzata dall'artista [Nome dell'artista - inserire link al sito o profilo dell'artista, se disponibile], è stata accolta con profonda commozione dai presenti, tra colleghi, familiari e amici dei due giornalisti.
La cerimonia di inaugurazione è stata anche l'occasione per ribadire l'impegno della Rai nel perseguire la giustizia e nel mantenere viva la memoria di Ilaria e Miran. "La loro eredità professionale è un faro che illumina il nostro lavoro quotidiano", ha aggiunto il direttore di RaiNews. "Continueremo a lottare affinché la verità sulla loro morte sia finalmente accertata e affinché la loro storia non venga mai dimenticata."
La morte di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin resta un caso irrisolto, una ferita aperta nel cuore del giornalismo italiano e internazionale. La loro storia, un simbolo di coraggio e di impegno civile, continua a ricordare a tutti il prezzo che a volte si paga per la ricerca della verità. La speranza è che questo murale, e la costante memoria che lo accompagnerà, contribuisca a far luce su uno dei misteri più dolorosi della storia recente del nostro paese.
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