Murale per Alpi e Hrovatin a Saxa Rubra: la Rai li ricorda
Un Murale per Ilaria Alpi e Miran Hrovatin: La Rai Ricorda un Dolore Inestinguibile
Saxa Rubra, Roma - Un murales, un ricordo indelebile. La Rai ha inaugurato oggi un'opera d'arte dedicata a Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, i due giornalisti del servizio pubblico uccisi in Somalia il 20 marzo 1994. Trent'anni dopo, la ferita resta aperta, la verità ancora latitante. Il silenzio assordante che ha seguito la loro morte violenta, mentre svolgevano il loro lavoro con coraggio e determinazione, continua a pesare come un macigno sulla coscienza collettiva.
Il murales, realizzato con maestria e sensibilità, è un potente simbolo di memoria e di impegno civile. Rappresenta un omaggio non solo a Ilaria e Miran, ma a tutti i giornalisti che, nel mondo, rischiano la vita per informare, per dare voce a chi non ce l'ha. La scelta di Saxa Rubra, sede storica della Rai, sottolinea l'importanza di ricordare questo tragico evento all'interno della stessa istituzione cui Ilaria e Miran appartenevano, ribadendo l'impegno del servizio pubblico nella ricerca della verità e nella difesa della libertà di stampa.
L'evento di oggi è stato denso di emozioni. Presenti familiari, colleghi, amici, rappresentanti delle istituzioni. Le parole pronunciate hanno sottolineato il valore del loro lavoro investigativo e il costante impegno per fare luce su quanto accaduto. La speranza, ancora viva, è che la verità, prima o poi, venga alla luce. Che si riesca a dare un nome e un volto a coloro che hanno commesso questo crimine efferato, privando il mondo di due giornalisti di talento e la loro famiglia di due persone amate. L'inaugurazione del murale rappresenta un piccolo ma significativo passo in questa direzione, un monito a non dimenticare, un impegno a continuare a ricercare giustizia.
La Rai, con questo gesto, dimostra ancora una volta la propria sensibilità e la volontà di onorare la memoria di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, un impegno a non dimenticare il sacrificio di chi ha dedicato la propria vita alla professione giornalistica, pagando un prezzo altissimo.
L'impegno per la verità non si arresta. La memoria di Ilaria e Miran, come quella di tutti i giornalisti assassinati, deve restare un monito costante, un faro per illuminare le zone d'ombra e perseguire la giustizia.
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