Equilibri globali a rischio: Panetta (Bankitalia) condanna dazi e crisi profonda.

Rischio stagflazione: Panetta lancia l'allarme, serve un nuovo modello di sviluppo in Europa
L'Italia, come il resto dell'Europa, deve ripensare profondamente il proprio modello di sviluppo, questo l'allarme lanciato dal Governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco. In una recente dichiarazione, Visco ha sottolineato la presenza di fragilità strutturali che minacciano la crescita economica, puntando il dito in particolare sull'invecchiamento della popolazione e la bassa natalità. "Invecchiamento e bassa natalità sono destinati a incidere profondamente sul potenziale di crescita dell'economia italiana", ha affermato il Governatore, evidenziando la necessità di politiche attive per contrastare questi fenomeni.
Visco non è solo. Anche il Vice Direttore Generale della Banca d'Italia, Luigi Federico Signorini, ha espresso preoccupazione per le sfide che attendono l'Italia e l'Europa. Signorini ha evidenziato la necessità di investimenti in capitale umano e infrastrutture, oltre che di riforme strutturali per migliorare la produttività e la competitività. Il suo intervento si concentra sulla necessità di una maggiore attenzione alle problematiche demografiche che rappresentano un freno significativo alla crescita economica sostenibile.
La situazione è aggravata dalla crisi globale, con i suoi profondi squilibri. Il Governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, ha espresso forti preoccupazioni riguardo ai dazi, considerati un pericolo per la pace e la prosperità globale. "La crisi profonda degli equilibri globali richiede una risposta coordinata a livello internazionale", ha dichiarato Visco, evidenziando la necessità di una maggiore cooperazione tra i Paesi per affrontare le sfide economiche e geopolitiche del momento. L'instabilità economica e geopolitica rischia infatti di amplificare i problemi strutturali già presenti, creando un pericoloso scenario di stagflazione caratterizzato da bassa crescita e alta inflazione.
La Banca d'Italia sollecita quindi un'azione decisa e coordinata a livello europeo, focalizzata su riforme strutturali, investimenti strategici e politiche demografiche efficaci. Solo così sarà possibile contrastare le fragilità strutturali e garantire una crescita economica sostenibile a lungo termine. La sfida è complessa, ma la necessità di un cambiamento di rotta è ormai evidente.
Per approfondire le problematiche relative alla crescita economica e alle politiche monetarie, si consiglia di consultare il sito ufficiale della Banca d'Italia: https://www.bancaditalia.it/
(