Globalizzazione a rischio: Panetta mette in guardia sui dazi e la crisi economica

Globalizzazione a rischio: Panetta mette in guardia sui dazi e la crisi economica

Europa: Ripensare il Modello di Sviluppo, Un Appello Urgente

L'allarme arriva dalla Banca d'Italia: il modello di sviluppo europeo necessita di una profonda revisione per affrontare le fragilità strutturali che mettono a rischio la crescita economica. Il governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, ha sottolineato la necessità di un cambiamento radicale, evidenziando gli impatti negativi dell'invecchiamento della popolazione e della bassa natalità.

Secondo Visco, questi fattori demografici sono destinati a incidere profondamente sul potenziale di crescita dell'economia italiana, e più in generale, dell'intera Europa. La sfida è complessa e richiede un approccio strutturato che coinvolga politiche mirate a stimolare la natalità, a promuovere l'inclusione sociale e a garantire un mercato del lavoro più dinamico ed efficiente. L'investimento in capitale umano, attraverso l'istruzione e la formazione professionale, diventa quindi un elemento fondamentale per contrastare il declino demografico e garantire la competitività dell'Europa a livello globale.

Il governatore ha anche espresso preoccupazione per la situazione geopolitica internazionale, sottolineando la crisi profonda degli equilibri globali. In un'intervista rilasciata di recente, Visco ha puntato l'attenzione sui pericoli rappresentati dai dazi e dalle politiche protezionistiche, evidenziando come queste possano mettere a repentaglio la pace e la prosperità globale. La necessità di una maggiore cooperazione internazionale, volta a promuovere il libero scambio e a risolvere le controversie in modo pacifico, è stata quindi ribadita con forza.

Anche il vice direttore generale della Banca d'Italia, Luigi Federico Signorini, ha recentemente sottolineato la necessità di un'azione decisa per affrontare le sfide strutturali dell'economia italiana. Signorini ha evidenziato la necessità di investimenti in infrastrutture, innovazione tecnologica e formazione per garantire una crescita economica sostenibile nel lungo termine. L'auspicio è che le istituzioni europee e nazionali si impegnino a realizzare riforme coraggiose, capaci di rispondere alle sfide poste dalla globalizzazione e dal cambiamento demografico.

La situazione richiede dunque un'azione concertata a livello europeo. Un ripensamento del modello di sviluppo, che metta al centro l'innovazione, la sostenibilità e l'inclusione sociale, appare non più procrastinabile per garantire un futuro prospero all'Europa e contrastare le crescenti fragilità strutturali che minacciano la sua crescita economica e la sua stabilità.

Per approfondire le dichiarazioni del Governatore Visco e del Vice Direttore Signorini si consiglia di consultare il sito ufficiale della Banca d'Italia.

(30-05-2025 14:27)