Salari bassi frenano l'Italia, secondo Bankitalia

Salari in Italia: Panetta punta su produttività e intervento pubblico
Il Governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, ha sottolineato l'importanza di un aumento della produttività e di un'azione pubblica incisiva per garantire un incremento duraturo dei salari in Italia.In una recente dichiarazione, il Governatore ha affermato che il basso livello dei salari rappresenta un problema significativo per l'economia italiana. Per contrastare questa situazione, è necessario un approccio a due fronti: da un lato, un incremento sostanziale della produttività, che permetta alle imprese di offrire retribuzioni più elevate senza compromettere la loro competitività; dall'altro, un intervento deciso da parte delle istituzioni pubbliche, volto a sostenere la crescita economica e a promuovere politiche attive del lavoro.
Visco ha inoltre evidenziato la necessità di investimenti in innovazione e formazione, come elementi cruciali per aumentare la produttività e attrarre investimenti esteri. Un'economia più dinamica e tecnologicamente avanzata, infatti, potrà generare maggiore ricchezza e, di conseguenza, consentire aumenti salariali più significativi e sostenibili nel tempo. L'intervento pubblico, in questo contesto, dovrebbe concentrarsi su politiche mirate a favorire la ricerca e lo sviluppo, la digitalizzazione delle imprese e l'aggiornamento delle competenze dei lavoratori.
Le parole del Governatore trovano eco nelle dichiarazioni di Ignazio Panetta, che ha ribadito la necessità di affrontare il problema del basso livello dei salari in Italia, sottolineando l'importanza dell'innovazione come volano per la crescita economica e per un miglioramento delle condizioni lavorative. Panetta ha infatti evidenziato come l'innovazione tecnologica e organizzativa sia fondamentale per aumentare l'efficienza e la produttività delle imprese, creando le condizioni per aumenti salariali più consistenti.
La sfida, quindi, è quella di creare un circolo virtuoso in cui l'aumento della produttività, favorito da investimenti in innovazione e da un'azione pubblica efficace, si traduca in un miglioramento del potere d'acquisto dei lavoratori, stimolando ulteriormente la domanda interna e la crescita economica. Un'attenzione particolare andrebbe rivolta alle politiche attive del lavoro, volte a favorire l'occupazione di qualità e la riduzione del divario salariale tra diverse categorie di lavoratori. Solo attraverso un'azione coordinata tra istituzioni, imprese e lavoratori, sarà possibile raggiungere l'obiettivo di salari più alti e sostenibili per tutti gli italiani. La strada è tracciata: ora serve determinazione e impegno concreto per percorrerla.
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