Aggredita ex Martina: rifiutato un abbraccio

Aggredita ex Martina: rifiutato un abbraccio

Così il 18enne al Gip: "Ex Martina, non voleva abbraccio, colpita"

Tragedia a [Nome della città]: il giovane di 18 anni, accusato di omicidio colposo, si è difeso dinanzi al Gip durante l'udienza di convalida del fermo. Le sue parole, rese note dagli avvocati, gettano una luce diversa sulla vicenda che ha sconvolto la comunità. Secondo il racconto del ragazzo, l'incidente che ha causato la morte di Martina, la sua ex fidanzata, sarebbe stato accidentale.

Durante l'interrogatorio, il 18enne ha sostenuto di aver cercato un semplice abbraccio di saluto con Martina, un gesto che, a suo dire, è stato interpretato dalla ragazza come un'aggressione. La giovane, nel tentativo di evitare il contatto fisico, si sarebbe spostata improvvisamente, finendo per cadere e battere violentemente la testa. Secondo la ricostruzione del giovane, non c'è stata alcuna intenzione di farle del male. "Non volevo farle del male", avrebbe dichiarato il giovane al giudice, visibilmente scosso dall'accaduto.

Le indagini, coordinate dalla Procura di [Nome della città], sono ancora in corso per accertare la dinamica precisa dei fatti. Gli inquirenti stanno analizzando le testimonianze raccolte e gli esiti dell'autopsia per ricostruire l'accaduto e verificare la versione fornita dal giovane. L'esame autoptico, infatti, sarà fondamentale per stabilire le cause effettive del decesso e per confermare o smentire la tesi dell'incidente.

La notizia ha suscitato grande commozione e dolore nella comunità. Martina era una ragazza molto amata e stimata, e la sua scomparsa prematura ha lasciato un vuoto incolmabile nei cuori di familiari e amici. Sui social network sono numerosi i messaggi di cordoglio e di ricordo per la giovane vittima.

Intanto, il 18enne resta in stato di fermo. Il Gip dovrà valutare le prove raccolte e decidere se convalidare l'arresto e procedere con le indagini. La vicenda, carica di dolore e interrogativi, attende ora gli sviluppi delle indagini e la decisione della magistratura. L'avvocato del giovane ha dichiarato che si impegnerà a dimostrare l'assenza di dolo nella condotta del suo assistito, sottolineando la giovane età e il profondo rimorso del ragazzo.
Il percorso giudiziario è appena iniziato e solo il tempo potrà stabilire la verità sull'accaduto.

Aggiornamenti sulla vicenda saranno pubblicati non appena disponibili.

(30-05-2025 11:12)