Gaza: Macron ribadisce la necessità di riconoscere lo Stato palestinese

Gaza: Macron ribadisce la necessità di riconoscere lo Stato palestinese

Gaza: La Striscia boccia il piano Witkoff, Macron chiede il riconoscimento dello Stato palestinese

Il movimento della Striscia di Gaza ha respinto con fermezza il piano di pace proposto da Witkoff, dichiarandolo inaccettabile. La principale ragione della bocciatura risiede nella mancanza di una clausola che preveda la fine delle ostilità e l'immediata cessazione delle violenze. Il piano, accolto ieri con favore dal Primo Ministro israeliano Netanyahu, non soddisfa le richieste fondamentali della popolazione palestinese, tra cui il diritto al ritorno dei rifugiati e la fine dell'occupazione israeliana dei territori palestinesi.


La delusione è palpabile tra i rappresentanti della Striscia, che avevano sperato in una soluzione più equa e definitiva al conflitto. L'assenza di garanzie concrete per la sicurezza e la sovranità palestinese ha determinato il netto rifiuto del piano. Le dichiarazioni dei rappresentanti del movimento sono state categoriche: "Il piano Witkoff non rappresenta una soluzione duratura al conflitto, ma un mero tentativo di consolidare lo status quo a vantaggio di Israele". La situazione rimane quindi altamente tesa, con il rischio di una nuova escalation di violenza.


Intanto, dal fronte europeo arrivano forti dichiarazioni. Il Presidente francese Emmanuel Macron, intervenendo in un'importante conferenza internazionale, ha ribadito la necessità di riconoscere ufficialmente lo Stato di Palestina, definendolo "un dovere morale per la comunità internazionale". Macron ha sottolineato l'urgenza di una soluzione a due Stati, basata sulla risoluzione 194 dell'ONU e sul diritto internazionale. Questa presa di posizione rafforza la pressione sulla comunità internazionale affinché si assuma un ruolo più attivo nella mediazione del conflitto e nel sostenere i diritti del popolo palestinese.


La situazione a Gaza rimane precaria e incerta. Il rifiuto del piano Witkoff complica ulteriormente la ricerca di una soluzione pacifica, e la dichiarazione di Macron, pur importante a livello simbolico, non sembra al momento in grado di sbloccare la situazione di stallo. L'auspicio è che la comunità internazionale riesca a trovare una strategia efficace per promuovere un negoziato effettivo che conduca ad una pace giusta e duratura per tutti i popoli coinvolti.


Si attendono ulteriori sviluppi e reazioni dalle parti coinvolte. La possibilità di un nuovo intervento delle Nazioni Unite è al vaglio.

(30-05-2025 09:14)