L'abbraccio rifiutato: Alessio Tucci confessa di aver colpito Martina.

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L'avvocato chiede il trasferimento di Alessio Tucci da Poggioreale

Il pericolo di aggressioni spinge la difesa a chiedere il cambio di carcere per l'uomo che ha confessato l'omicidio di Martina.

NAPOLI - L'avvocato di Alessio Tucci, l'uomo accusato dell'omicidio di Martina, ha chiesto il trasferimento del suo assistito dal carcere di Poggioreale. La richiesta, presentata nelle scorse ore alla competente autorità giudiziaria, è motivata dal serio rischio di aggressioni da parte di altri detenuti. La situazione all'interno del penitenziario napoletano, secondo quanto riferito dalla difesa, sarebbe divenuta insostenibile per Tucci a seguito della sua confessione.

"Il mio assistito ha ammesso le proprie responsabilità" – ha dichiarato l'avvocato in una breve nota stampa – "riconoscendo di aver colpito Martina dopo un rifiuto da parte della ragazza di un abbraccio. Lei era di spalle e lui, in un momento di ira incontenibile, ha sferrato il colpo fatale". La confessione di Tucci, resa agli inquirenti, ha gettato ulteriore luce sul tragico evento, delineando un quadro drammatico e, purtroppo, inequivocabile.

Il timore per l'incolumità fisica di Tucci è fondato, secondo quanto sostenuto dall'avvocato, sull'alta tensione che si respira all'interno del carcere di Poggioreale, dove la notizia dell'omicidio e, soprattutto, la confessione del reo, hanno suscitato forti reazioni. La difesa ha evidenziato la necessità di tutelare la vita del suo assistito, sottolineando come il trasferimento in una struttura penitenziaria con un diverso livello di sicurezza e un diverso clima interno sia fondamentale per evitare possibili rappresaglie.

La richiesta di trasferimento è ora al vaglio dell'autorità giudiziaria, che dovrà valutare la fondatezza delle motivazioni addotte dalla difesa e decidere se accogliere o meno l'istanza. Nel frattempo, l'attenzione mediatica resta alta sul caso, con l'opinione pubblica che attende sviluppi sulla vicenda e, soprattutto, giustizia per Martina.

Il caso è seguito con grande attenzione anche dalle associazioni che si occupano della tutela delle vittime di violenza.

Si attende ora una risposta ufficiale da parte delle autorità competenti. Aggiornamenti saranno pubblicati non appena disponibili.

(30-05-2025 11:00)