Elly Schlein smentisce le accuse di antisemitismo

Schlein respinge accuse di antisemitismo: "Criticare Netanyahu è un dovere"
Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, ha risposto con fermezza alle accuse di antisemitismo rivoltele dopo le sue dichiarazioni critiche nei confronti del governo di Benjamin Netanyahu. La leader del PD ha ribadito la legittimità, anzi il dovere, di criticare le politiche del governo israeliano, sottolineando che ciò non equivale in alcun modo a un'ostilità verso il popolo ebraico.
“Criticare le politiche di un governo, per quanto amico e alleato, è un atto dovuto in una democrazia” ha affermato Schlein in una conferenza stampa, chiarendo ulteriormente la sua posizione. “Condannare la deriva autoritaria di Netanyahu e le sue scelte contro i diritti umani non significa essere antisemiti. Anzi, ignorare le violazioni dei diritti umani in Israele sarebbe una grave mancanza di responsabilità.”
Le dichiarazioni di Schlein sono arrivate in risposta a forti critiche da parte di esponenti di destra, che hanno accusato la segretaria del PD di alimentare sentimenti antisemiti con le sue parole. La leader dem ha respinto con forza queste accuse, definendole strumentali e un tentativo di silenziare le voci critiche nei confronti delle politiche israeliane. “Chiunque pensi che criticare un governo significhi attaccare un intero popolo si sbaglia di grosso," ha aggiunto, "e confonde la critica politica con l'odio razziale.”
Schlein ha inoltre sottolineato l'importanza di una critica costruttiva e responsabile, auspicando un dibattito pubblico civile e informato sulle vicende israeliane, fondato sul rispetto dei diritti umani e sulla difesa della democrazia. Ha inoltre ribadito il forte legame del PD con la comunità ebraica italiana, con la quale, ha detto, "condividiamo i valori di giustizia e democrazia".
La vicenda evidenzia la complessità del dibattito pubblico sulle questioni israelo-palestinesi e la delicatezza di affrontare le critiche al governo israeliano senza cadere in stereotipi o accuse infondate. Schlein, con la sua risposta decisa, ha voluto ribadire l'importanza di un confronto aperto e franco, nel rispetto delle diverse opinioni ma senza mai accettare di essere accusata ingiustamente di antisemitismo per aver esercitato il diritto di critica.
Il dibattito rimane aperto e la posizione di Schlein, così netta e decisa, rappresenta sicuramente un punto di riferimento importante nel panorama politico italiano.
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