TikTok live: violenza su disabile, arrestato il compagno grazie ai follower

Disabile picchiata dal compagno a Galatone: la diretta TikTok salva la vita
Un episodio agghiacciante ha scosso la comunità di Galatone, in provincia di Lecce. Una donna disabile è stata brutalmente aggredita dal suo compagno, ma la sua prontezza di riflessi e l'intervento tempestivo di una conoscente hanno evitato conseguenze ancora più gravi. La vittima, infatti, ha iniziato una diretta TikTok poco prima dell'aggressione, documentando così l'orrore subito in tempo reale.
Secondo quanto ricostruito dalle forze dell'ordine, intervenute sul posto a seguito di una chiamata al 112, l'uomo avrebbe iniziato a colpire la donna con violenza inaudita, sferrandole calci e pugni. Le urla strazianti della vittima, udite attraverso la diretta streaming, hanno allertato una conoscente che, immediatamente, ha contattato le autorità. La testimonianza in diretta, con tanto di immagini e audio, si è rivelata fondamentale per l'intervento tempestivo dei Carabinieri.
L'aggressore, rintracciato e arrestato poco dopo, è accusato di lesioni personali aggravate e minacce di morte. La donna, trasportata d'urgenza presso l'ospedale di Lecce, è attualmente ricoverata per le cure necessarie. Le sue condizioni, fortunatamente, non sarebbero gravi, seppur necessitanti di un periodo di riabilitazione. La gravità del gesto, però, è innegabile e ha lasciato la comunità profondamente scossa.
La vicenda sottolinea ancora una volta l'importanza della tecnologia come strumento di aiuto e protezione nelle situazioni di violenza domestica. In questo caso, la diretta TikTok è diventata una testimonianza inconfutabile, consentendo alle forze dell'ordine di intervenire con rapidità ed efficacia. La prontezza d'animo della conoscente che ha chiamato il 112 è stata altresì decisiva per salvare la vita alla donna.
L'episodio di Galatone riapre il dibattito sulla violenza sulle donne e sulla necessità di potenziare i servizi di supporto alle vittime. La speranza è che questo caso, drammatico ma anche esemplare, possa sensibilizzare ulteriormente l'opinione pubblica e favorire un'azione più efficace nella lotta contro la violenza di genere. Le indagini sono ancora in corso, ma la giustizia dovrà fare il suo corso per garantire alla vittima piena riparazione e per punire adeguatamente l'aggressore.
Ricordiamo il numero verde 1522, attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7, per segnalare situazioni di violenza domestica. Non sei sola/o.
Si invitano i lettori a prestare attenzione e a non diffondere immagini o video che potrebbero compromettere ulteriormente la privacy della vittima.
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