Etna: crollo craterico e imponente nube eruttiva, spazio aereo chiuso

Etna in eruzione: allarme rosso per l'aviazione
Dalle 23 di ieri, l'Etna ha mostrato un'intensa attività eruttiva, con un significativo incremento dell'ampiezza media del tremore vulcanico. L'aumento, secondo i dati dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), mostra una chiara tendenza al rialzo, lasciando presagire un'ulteriore intensificazione del fenomeno. L'evento è stato accompagnato da un'imponente nube eruttiva, visibile a chilometri di distanza, e da un parziale crollo di una parte del cratere.
La situazione ha portato le autorità a diramare un'allerta rossa per l'aviazione, interrompendo temporaneamente i voli nello spazio aereo circostante il vulcano. Si raccomanda la massima attenzione e si invita la popolazione a seguire le indicazioni della Protezione Civile e delle autorità locali. L'INGV sta monitorando costantemente l'evoluzione del fenomeno, fornendo aggiornamenti in tempo reale. La situazione è in continua evoluzione e ulteriori sviluppi sono attesi nelle prossime ore.
Il crollo parziale del cratere ha generato un ulteriore aumento dell'attività esplosiva, con la fuoriuscita di lava e cenere. Le immagini, diffuse sui social media e da diverse testate giornalistiche, mostrano la potenza dell'eruzione e l'imponenza della colonna di fumo che si alza verso il cielo. Sul sito dell'INGV di Catania è possibile trovare i dati aggiornati sul monitoraggio dell'Etna e sulle ultime evoluzioni dell'attività vulcanica.
L'eruzione, pur imponente, non sembra al momento rappresentare una minaccia diretta per i centri abitati, anche se la Protezione Civile mantiene alta l'attenzione e sta predisponendo i piani di emergenza necessari in caso di peggioramento della situazione. Si ricorda l'importanza di attenersi alle disposizioni impartite dalle autorità e di evitare di avvicinarsi alle zone interessate dall'eruzione. La situazione resta critica e richiederà un monitoraggio costante nelle prossime ore e nei prossimi giorni.
L'Etna, il vulcano più attivo d'Europa, ci ricorda ancora una volta la sua potenza e la necessità di una costante sorveglianza e preparazione in caso di eventi di questo tipo.
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