Bruxelles in allarme: la Polonia si allontana dopo le elezioni.

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`Polonia, tra speranze e timori: il ritorno al centro dell'UE e le ombre sul futuro
Dopo anni di tensioni con Bruxelles, segnati da accesi scontri sullo Stato di diritto e la libertà dei media, la Polonia sembrava aver ritrovato un ruolo centrale all'interno dell'Unione Europea. Grazie anche alla rinnovata collaborazione con Parigi e Berlino, il paese si era riaffacciato sullo scenario comunitario con nuove speranze di dialogo e cooperazione.
Ma ora, il vento sembra di nuovo cambiare.
Il recente esito delle elezioni legislative in Polonia, pur portando a un cambio di governo, ha sollevato nuove preoccupazioni a Bruxelles. Si teme, infatti, che il paese possa ripercorrere sentieri già battuti, allontanandosi nuovamente dai valori fondanti dell'Unione.
Le dichiarazioni rilasciate da esponenti del nuovo esecutivo polacco, in merito ad alcune riforme già implementate, non hanno contribuito a rasserenare gli animi. In particolare, destano apprensione le possibili revisioni delle normative relative all'indipendenza della magistratura e alla libertà di stampa.
"La Polonia è un paese fondamentale per il futuro dell'Europa", ha dichiarato un alto funzionario della Commissione Europea, preferendo rimanere anonimo, "e noi auspichiamo che il nuovo governo sappia cogliere l'importanza di un dialogo costruttivo e di un pieno rispetto dei principi dello Stato di diritto".
Resta ora da vedere se Varsavia saprà rispondere alle sollecitazioni provenienti da Bruxelles e confermare il suo rinnovato impegno nei confronti del progetto europeo. Il futuro dell'Unione, in parte, dipenderà anche da questo.
Ulteriori sviluppi sono attesi nelle prossime settimane, quando il nuovo governo polacco presenterà ufficialmente il suo programma e le sue priorità.
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