Putin e la vendetta sulla flotta: le rivelazioni di Radchenko

Memorandum Russo: Un Analista Prevede Vendetta e Nessun Desiderio di Pace
L'intervento dello storico russo-britannico, Professor Radchenko, getta ombre pesanti sul memorandum presentato ieri dalla Russia riguardo al conflitto in Ucraina. In un'intervista esclusiva, il Professor Radchenko ha definito le condizioni proposte da Mosca "peggiori di quelle presentate a Istanbul nel 2022", sottolineando la mancanza di una reale volontà di trovare una soluzione pacifica.
Secondo l'esperto, il documento non rappresenta un tentativo di de-escalation, ma piuttosto un'abile mossa di Vladimir Putin per preparare la vendetta per la recente sconfitta subita dalla flotta russa del Mar Nero. "Putin non ha digerito il colpo inferto dalle forze ucraine alla sua flotta, in particolare agli asset strategici" ha dichiarato Radchenko, "Questo memorandum è una risposta, un tentativo di ribaltare la situazione sul campo di battaglia attraverso mezzi diplomatici, o meglio, usando la diplomazia come strumento per preparare una nuova offensiva."
Radchenko ha analizzato nel dettaglio alcuni punti del memorandum, evidenziando come le proposte russe siano in realtà un'accettazione del fatto compiuto della situazione attuale sul terreno, favorendo la Russia e imponendo condizioni inaccettabili a Kiev. "Si tratta di una strategia volta a congelare il conflitto in una situazione di vantaggio per la Russia, consolidando i territori occupati e preparando il terreno per future aggressioni." ha aggiunto il Professor Radchenko.
L'analisi dell'esperto si concentra sulla mancanza di concretezza nelle proposte russe per una soluzione negoziata. "Le vaghe promesse di garanzie di sicurezza e le richieste di concessioni territoriali da parte di Kiev sono un chiaro segnale della mancanza di buona fede da parte di Mosca." ha affermato Radchenko, "Putin sta puntando alla vendetta e alla rivincita, non alla pace."
Le dichiarazioni del Professor Radchenko alimentano le preoccupazioni sulla possibilità di una de-escalation del conflitto. L'esperto conclude l'intervista lanciando un appello alla comunità internazionale: "È fondamentale che la comunità internazionale non cada nella trappola di questo memorandum, che non è altro che una cortina fumogena dietro cui si nasconde una strategia di aggressione e vendetta."
La comunità internazionale deve rimanere vigile e continuare a sostenere l'Ucraina nella sua lotta per la libertà e l'indipendenza.
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