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SUMY: STRAGE NEL CUORE DELLA CITTÀ, ACCUSE INCROCIATE TRA KIEV E MOSCA

Tre vittime civili a Sumy, ennesima escalation nel conflitto ucraino. BRBRUn raid nel centro della città ucraina di Sumy ha causato la morte di tre persone, gettando nuova ombra sul fragile cessate il fuoco e alimentando un'ondata di accuse reciproche tra Kiev e Mosca. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha immediatamente denunciato l'attacco come un "atto deliberato contro civili", sottolineando la brutalità e la premeditazione dell'azione. BRBRLa reazione da Mosca non si è fatta attendere. Dmitry Medvedev, figura di spicco del governo russo, ha avvertito che "inevitabili punizioni" attendono coloro che attaccano le basi russe, ribadendo la fermezza del Cremlino nel proteggere i propri interessi e il proprio territorio. Medvedev ha inoltre chiarito che il memorandum russo non è da intendersi come un segnale di apertura a compromessi, ma come una linea guida imprescindibile. BRBRParallelamente alle tensioni sul fronte bellico, Mosca ha annunciato la riapertura al traffico del ponte di Crimea, infrastruttura strategica e simbolo della connessione tra la penisola e la Russia continentale, precedentemente danneggiato. Non ci sono dichiarazioni sull'impatto che la riapertura avrà sulle operazioni militari. BRBRLa situazione rimane tesa e in rapida evoluzione, con il rischio di un'ulteriore escalation sempre più concreto. La comunità internazionale osserva con crescente preoccupazione gli sviluppi, lanciando appelli al dialogo e alla de-escalation, ad oggi inascoltati. BRBRAggiornamenti in tempo reale seguiranno nelle prossime ore.```

(03-06-2025 17:46)