Paesi Bassi nel caos: cade il governo Schoof, fatale l'addio di Wilders.
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CRISI POLITICA IN OLANDA: Wilders ritira il sostegno, si dimette il premier Schoof
La fragile coalizione di governo olandese è implosa, innescando una crisi politica profonda. Il premier Dick Schoof ha annunciato le sue dimissioni a seguito del ritiro del sostegno da parte del Partito per la Libertà (PVV) guidato da Geert Wilders. BRIl punto di rottura è stato raggiunto durante un acceso confronto sulla gestione dei flussi migratori, in particolare sulla proposta di chiusura delle frontiere per i richiedenti asilo. BRWilders, spesso definito il "Trump olandese" per le sue posizioni radicali in materia di immigrazione, aveva promesso durante la campagna elettorale una linea dura sull'accoglienza. La sua insistenza su misure restrittive ha incontrato una forte resistenza da parte degli altri partiti della coalizione, portando a un'impasse insuperabile.BRLe dimissioni di Schoof aprono ora scenari incerti per il futuro politico del Paese. Si profilano all'orizzonte nuove elezioni anticipate, che potrebbero rimescolare le carte in tavola e ridefinire gli equilibri politici. BRGli analisti politici sottolineano come questa crisi evidenzi le profonde divisioni interne alla società olandese in merito alle politiche migratorie. La polarizzazione tra chi sostiene un approccio più restrittivo e chi, invece, invoca principi di accoglienza e solidarietà, si è manifestata in tutta la sua forza, destabilizzando il governo e mettendo a rischio la stabilità del Paese. BRResta da vedere se le prossime elezioni porteranno a una soluzione o se, al contrario, acuiranno ulteriormente le tensioni.
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