Garlasco: i Poggi contro le "ricostruzioni fantasiose"

Garlasco: i Poggi contro le "ricostruzioni fantasiose"

Delitto di Garlasco: I legali dei Poggi denunciano una campagna diffamatoria

La rabbia della famiglia Poggi di fronte alle recenti insinuazioni sulla vicenda del delitto di Garlasco, avvenuto nel 2007, è esplosa. Attraverso i propri legali, la famiglia ha denunciato una vera e propria campagna diffamatoria condotta da alcuni organi di informazione e sui social media. Le dichiarazioni rilasciate puntano il dito contro ricostruzioni fantasiose e accuse infondate che, a distanza di anni, continuano a gettare ombre sulla già dolorosa vicenda.

Secondo quanto riportato dagli avvocati, da settimane la famiglia è bersaglio di attacchi che riaprono vecchie ferite e rimettono in discussione verità giudiziarie già accertate. "Basta insinuazioni e ricostruzioni da romanzo", tuona un comunicato stampa diffuso dagli stessi legali, che sottolineano la gravità delle accuse e l'impatto devastante che queste hanno sulla serenità e sulla privacy della famiglia Poggi. Si parla di accuse che vanno ben oltre la semplice ricostruzione dei fatti, con insinuazioni che ledono la dignità e la memoria della vittima.

La famiglia, attraverso i propri rappresentanti legali, ha annunciato la propria intenzione di agire per vie legali nei confronti di coloro che si sono resi responsabili di tali diffamazioni. La battaglia legale sarà improntata alla difesa della verità e alla riparazione del danno subito, sia dal punto di vista morale che reputazionale. "È inaccettabile che, a distanza di così tanto tempo, si continui a infangare il nome della nostra assistita e della sua famiglia con accuse prive di fondamento", si legge nel comunicato, che conclude con un appello alla responsabilità da parte dei media e degli utenti dei social network.

La vicenda del delitto di Garlasco è stata segnata da anni di indagini complesse e da un lungo iter giudiziario, che ha portato a condanne definitive. La nuova ondata di attacchi, secondo gli avvocati, rischia di minare la serenità ritrovata dalla famiglia Poggi e di riaprire ferite mai del tutto rimarginate. L'auspicio è che le autorità competenti intervengano per porre fine a questa spiacevole situazione e garantire alla famiglia il rispetto che merita.

La vicenda evidenzia ancora una volta la delicatezza del trattamento mediatico di casi giudiziari complessi e l'importanza di un'informazione responsabile e rispettosa della dignità delle persone coinvolte. La lotta contro le fake news e le campagne diffamatorie online, in questo come in tanti altri casi, rappresenta una sfida fondamentale per la società civile.

(04-06-2025 09:48)