Dazi Usa al 50%: acciaio e alluminio colpiti dal raddoppio di Trump

Dazi Usa su acciaio e alluminio: Trump raddoppia, al 50% le tariffe
Washington, D.C. - Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha firmato oggi un decreto che porta al 50% le tariffe sull'acciaio e l'alluminio importati. Si tratta di un raddoppio rispetto al 25% precedentemente imposto, una decisione che, secondo il presidente, renderà le industrie americane dell'acciaio e dell'alluminio "più forti che mai".
La dichiarazione di Trump, rilasciata alla Casa Bianca subito dopo la firma del decreto, è stata netta e decisa: "Stiamo proteggendo i nostri lavoratori e le nostre aziende. Questa azione è necessaria per contrastare le pratiche commerciali sleali di altri paesi e per garantire un futuro prospero per l'industria americana dell'acciaio e dell'alluminio".
La decisione, tuttavia, è stata accolta con preoccupazione da molti analisti economici, che temono possibili ripercussioni negative sulle catene di approvvigionamento globali e un aumento dei prezzi dei prodotti finiti. L'Unione Europea, già colpita dalle precedenti tariffe, ha promesso una risposta altrettanto ferma, minacciando ritorsioni commerciali. Anche il Canada e il Messico, inizialmente esentati dalle tariffe, potrebbero ora essere coinvolti in una nuova escalation di tensioni commerciali.
La Casa Bianca ha cercato di rassicurare i consumatori, sostenendo che l'impatto sui prezzi sarà limitato. Tuttavia, rimangono forti dubbi sulla reale efficacia di questa misura protezionistica e sulle sue conseguenze a lungo termine sull'economia globale. L'amministrazione Trump ha insistito sul fatto che le tariffe sono un mezzo per proteggere l'industria americana dalla concorrenza sleale, ma i critici sottolineano la mancanza di prove concrete a supporto di tale affermazione.
Le associazioni di categoria del settore metalmeccanico americano, invece, hanno accolto favorevolmente la notizia, sottolineando l'importanza di tutelare la produzione nazionale e i posti di lavoro. La situazione rimane complessa e l'evoluzione della vicenda sarà oggetto di attento monitoraggio nelle prossime settimane. Gli effetti di questa decisione potrebbero avere ricadute significative sull'economia globale, innescando una nuova ondata di protezionismo commerciale.
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