Dazi Usa al 50%: acciaio e alluminio colpiti dal raddoppio di Trump

Guerra commerciale: Trump raddoppia i dazi su acciaio e alluminio
La Casa Bianca alza le tariffe al 50%, Pechino nel mirino. Il Regno Unito colpito da dazi del 25%.Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha firmato un decreto che porta al 50% le tariffe sull'acciaio e sull'alluminio provenienti dalla Cina. La decisione, annunciata con un tweet trionfale, fa seguito a mesi di tensioni commerciali tra le due superpotenze. "Le nostre industrie saranno più forti che mai", ha assicurato Trump, aggiungendo: "Xi è molto tosto, duro fare un accordo".
La mossa di Trump rappresenta un'escalation significativa nella guerra commerciale. Il raddoppio dei dazi, entrato in vigore immediatamente, colpisce duramente il settore siderurgico e quello dell'alluminio cinesi, con prevedibili ripercussioni sull'economia globale. Non solo la Cina, però, è stata colpita dalle nuove tariffe. Il Regno Unito si troverà a dover affrontare dazi del 25% sulla stessa materia prima, una decisione che potrebbe inasprire ulteriormente le già precarie relazioni commerciali post-Brexit.
L'amministrazione Trump giustifica la decisione con la necessità di proteggere l'industria americana da pratiche commerciali sleali. Si parla di dumping e di sovvenzioni statali da parte della Cina, accusata di inondare il mercato mondiale con prodotti a prezzi inferiori rispetto a quelli di mercato. La Cina, ovviamente, respinge le accuse, definendole protezionistiche e contrarie alle regole del libero scambio.
Le conseguenze economiche
L'aumento dei dazi potrebbe avere conseguenze significative sull'inflazione globale e sulle catene di approvvigionamento. Le aziende americane, che dipendono dalle importazioni di acciaio e alluminio, potrebbero vedere aumentare i propri costi, con possibili ripercussioni sui prezzi al consumo. Anche l'industria automobilistica, fortemente dipendente da questi materiali, è in stato di allerta.
Gli analisti prevedono un ulteriore deterioramento dei rapporti commerciali tra Stati Uniti e Cina, con il rischio di una vera e propria guerra commerciale a tutto campo. La risposta di Pechino è ancora attesa, ma è lecito aspettarsi contromisure altrettanto drastiche.
Il futuro incerto
La decisione di Trump rappresenta una scommessa ad alto rischio. Se da un lato potrebbe proteggere alcune industrie americane nel breve termine, dall'altro potrebbe danneggiare l'economia americana nel lungo periodo, alimentando l'inflazione e riducendo la competitività delle aziende statunitensi a livello internazionale. La situazione resta fluida e piena di incertezze, con il mondo con il fiato sospeso in attesa delle prossime mosse dei due contendenti. La guerra commerciale è lontana dall'essere finita.
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