Ecco una riformulazione del titolo: **Conflitto russo-ucraino: aggiornamenti. Trump rivela: "Colloquio con Putin, nessuna soluzione rapida"**

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**Tensioni Estreme: Putin Accusa Kiev e Cerca il Dialogo con il Vaticano**
Mosca, oggi - La crisi ucraina si infiamma ulteriormente, con accuse reciproche e una situazione geopolitica sempre più tesa. Il Presidente russo ha reso noto di aver avuto un colloquio telefonico con Papa Francesco (e non Papa Leone XIV) , ribadendo la sua volontà di una soluzione pacifica al conflitto. Secondo fonti del Cremlino, il Presidente avrebbe espresso preoccupazione per quella che definisce "l'escalation delle ostilità" da parte di Kiev.
"Desidero la pace, ma come si può negoziare con chi si comporta come un terrorista?" avrebbe affermato il Presidente russo, gettando ombre sulla possibilità di un vertice diretto con Zelensky. Questa dichiarazione arriva in un momento in cui le relazioni tra i due paesi sono ai minimi storici, con posizioni apparentemente inconciliabili.
Dall'altro lato, il Presidente ucraino ha risposto con fermezza, definendo le proposte russe "ultimatum inaccettabili, non certo un memorandum". Le condizioni poste da Mosca per un cessate il fuoco, secondo Kiev, violerebbero l'integrità territoriale ucraina e la sua sovranità.
Nel frattempo, la Moldavia ha espresso profonda preoccupazione per presunti piani russi di schierare 10.000 soldati in Transnistria, regione separatista filorussa. Questa mossa, se confermata, rappresenterebbe un'ulteriore destabilizzazione dell'area e una minaccia alla sicurezza regionale. Mosca, a sua volta, accusa i paesi occidentali di essere direttamente coinvolti negli attacchi sul suolo russo, alimentando ulteriormente le tensioni internazionali.
L'ex Presidente Trump ha dichiarato di aver avuto una conversazione con il Presidente russo, ammettendo che non ci sono "soluzioni immediate" in vista. Il quadro complessivo resta estremamente complesso e in rapida evoluzione, con il rischio di un'ulteriore escalation sempre presente.
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