Gaza, aiuti alimentari bloccati e veto USA all'ONU.

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Gaza sull'orlo del baratro: aiuti bloccati e una crisi umanitaria senza precedenti
La situazione nella Striscia di Gaza raggiunge livelli di allarme estremo. Mentre si attendeva per oggi la riapertura dei centri di distribuzione della Ghf, dopo un periodo di ristrutturazione, la realtà sul campo dipinge un quadro desolante. La Croce Rossa ha lanciato un grido d'allarme, definendo Gaza un "inferno in terra," sottolineando l'impossibilità di garantire l'arrivo dei pacchi alimentari a una popolazione stremata dalla fame e dai bombardamenti.
Fonti umanitarie confermano lo stop alla distribuzione di cibo, un blocco che aggrava ulteriormente la già precaria condizione di vita di centinaia di migliaia di persone. La mancanza di risorse di base, come acqua potabile e medicinali, sta portando a un collasso sanitario imminente. Oltre al blocco degli aiuti, si aggiunge la notizia del veto degli Stati Uniti alla risoluzione all'Onu, una decisione che ha suscitato vive proteste da parte di diverse nazioni e organizzazioni internazionali.
Le conseguenze di questo blocco sono devastanti. La popolazione civile, già provata da mesi di conflitto, si trova ora a fronteggiare una crisi umanitaria senza precedenti. L'assenza di un immediato intervento internazionale rischia di condannare Gaza a una catastrofe di proporzioni inimmaginabili. L'appello è rivolto alla comunità internazionale affinché si adoperi per sbloccare gli aiuti e garantire l'accesso umanitario alla Striscia di Gaza. La situazione è critica e richiede un'azione urgente.
Aggiornamenti seguiranno.
Per approfondire la situazione umanitaria, si può consultare il sito di Comitato Internazionale della Croce Rossa.
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