SPID a pagamento da luglio: costi e utenti coinvolti

SPID a pagamento da luglio: costi e utenti coinvolti

SPID a pagamento da luglio: ecco costi e chi sarà interessato

Da luglio 2024, il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) diventerà a pagamento. La notizia, che ha suscitato non poche reazioni, è legata al servizio rilasciato da InfoCert, uno dei principali Identity Provider (IdP) del sistema. La transizione verso un modello a pagamento segna una svolta significativa per l'accesso ai servizi online della pubblica amministrazione.

Chi sarà interessato da questa novità? Fondamentalmente, tutti coloro che utilizzano SPID per accedere a servizi online come il portale dell'Agenzia delle Entrate, il sito dell'INPS o altri servizi pubblici digitali. Si stima che milioni di cittadini italiani si avvalgano quotidianamente di SPID per interagire con la pubblica amministrazione. La decisione di InfoCert di introdurre un costo annuale per il servizio influenzerà direttamente tutti questi utenti.

Quanto costerà il servizio SPID di InfoCert? Al momento, non è stato ancora comunicato il prezzo definitivo. InfoCert ha annunciato l'introduzione di un costo annuale, ma il dettaglio economico è ancora in fase di definizione. Si attendono comunicazioni ufficiali dall'azienda per conoscere l'esatto importo che gli utenti dovranno sostenere. È probabile che il costo vari a seconda del livello di sicurezza scelto e delle funzionalità offerte. Alcune fonti indicano che potrebbe aggirarsi intorno alle decine di euro annui, ma questa informazione non è ancora confermata ufficialmente.

Quali alternative esistono? Per chi non desidera sostenere il costo del servizio di InfoCert, è bene ricordare che esistono altri Identity Provider accreditati sul sito AgID. Questi potrebbero offrire soluzioni alternative, eventualmente a costi diversi o addirittura gratuite, anche se al momento non è chiaro se tutti gli altri IdP seguiranno la stessa strada di InfoCert.

Le reazioni al cambiamento. La notizia ha suscitato un dibattito acceso. Molti utenti si interrogano sulla giustizia di questa scelta, considerando l'importanza strategica di SPID per l'accesso ai servizi pubblici. Altri, invece, ritengono che un costo sia necessario per la sostenibilità del sistema e per garantire un livello di sicurezza adeguato. Nei prossimi giorni e settimane, ci aspettiamo ulteriori chiarimenti da parte di InfoCert e AgID, per comprendere meglio le implicazioni di questa decisione e le eventuali misure a supporto degli utenti.

In conclusione, il passaggio al modello a pagamento per il servizio SPID di InfoCert rappresenta un cambiamento significativo nel panorama della digitalizzazione italiana. Sarà fondamentale seguire gli sviluppi della situazione e attentamente valutare le diverse opzioni disponibili per garantire la continuità nell'accesso ai servizi online della pubblica amministrazione.

(07-06-2025 09:53)