Polemiche a Rovigo per la macellazione di 500 agnelli: gli animalisti protestano

Rovigo: 500 Agnelli Destinati alla Macellazione, Animalisti in Presidio
Rovigo, 28 Giugno 2024 - Un folto gruppo di attivisti per i diritti animali ha organizzato un presidio di protesta davanti a una struttura di Rovigo dove, in occasione della Festa del Sacrificio, saranno macellati circa 500 agnelli secondo il rituale islamico. La manifestazione, che ha visto la partecipazione di decine di persone, si è svolta in un clima teso ma ordinato. I manifestanti, provenienti da diverse associazioni animaliste della regione, hanno esposto striscioni con slogan come "No al sacrificio rituale" e "Rispetto per gli animali", denunciando quello che definiscono un "rito barbaro".
Le proteste si concentrano sulla metodologia di macellazione ritenuta non sempre in linea con le normative europee sul benessere animale. Gli attivisti sottolineano la sofferenza degli animali durante il processo e chiedono una maggiore attenzione da parte delle autorità competenti. "Non si può tollerare che nel 2024 si continui a praticare una macellazione che causa sofferenza inaccettabile agli animali", ha dichiarato un portavoce dell'associazione animalista intervenuta al presidio. "Chiediamo un'applicazione più rigorosa delle leggi esistenti e un maggiore controllo sulle procedure di macellazione".
La presenza degli attivisti ha suscitato anche alcune reazioni contrarie tra la popolazione locale. Alcuni residenti hanno espresso solidarietà alle comunità che celebrano la Festa del Sacrificio e hanno criticato la natura della protesta, giudicandola intrusiva e irrispettosa delle tradizioni religiose. La tensione è stata comunque gestita dalle forze dell'ordine presenti sul posto, che hanno garantito il regolare svolgimento della protesta e del lavoro di macellazione.
La questione sollevata dal presidio di Rovigo apre un dibattito complesso che coinvolge il rispetto delle tradizioni religiose, il benessere animale e l'applicazione delle normative europee. La discussione pubblica, che sta coinvolgendo anche i media nazionali, si focalizza sulla necessità di trovare un equilibrio tra la libertà religiosa e la tutela del benessere animale, un'equazione difficile da risolvere che richiede un dialogo aperto e costruttivo tra tutte le parti coinvolte.
Nel frattempo, le associazioni animaliste hanno annunciato ulteriori iniziative di sensibilizzazione pubblica e si preparano a presentare ricorsi e denunce alle autorità competenti, auspicando un'immediata modifica delle procedure di macellazione.
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