Voto al referendum, ultimi giorni. Landini: "A un passo dal quorum, riformiamo le norme inadeguate".

Voto al referendum, ultimi giorni. Landini: "A un passo dal quorum, riformiamo le norme inadeguate".

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Referendum Lavoro, Landini lancia la sfida finale a Roma: "Nascerà un Movimento"

Roma, – Si è conclusa nella Capitale la campagna referendaria promossa dalla CGIL sui temi del lavoro. Il segretario generale, Maurizio Landini, dal palco ha lanciato un messaggio chiaro: "Il quorum è vicino, possiamo farcela a cambiare le leggi sbagliate". Un appello accorato al voto per abrogare le norme considerate penalizzanti per i lavoratori, a partire da quelle introdotte con il Jobs Act.

Landini non si è limitato a parlare di referendum. Ha annunciato la nascita di un "movimento" successivo alla consultazione, un'entità che si pone l'obiettivo di dare continuità alla mobilitazione e di portare avanti le istanze del mondo del lavoro. "Non ci fermeremo al voto", ha ribadito con forza, "il nostro impegno sarà quello di costruire un futuro diverso per i lavoratori".

Immediata la reazione di Confindustria. Da Viale dell'Astronomia giungono forti preoccupazioni per la possibilità che il referendum possa avere successo. "Ridiscutere il Jobs Act sarebbe una follia", ha dichiarato un portavoce dell'associazione degli industriali, "significherebbe tornare al passato e bloccare la crescita economica del Paese". Secondo Confindustria, le modifiche al mercato del lavoro introdotte negli anni scorsi hanno contribuito a creare occupazione e a rendere le imprese più competitive.

Il rush finale verso le urne si preannuncia dunque infuocato, con posizioni contrapposte e argomentazioni forti da entrambe le parti. La partita è aperta e il risultato tutt'altro che scontato. Il voto dei cittadini determinerà il futuro del lavoro in Italia.

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(07-06-2025 01:00)