Inferno a Los Angeles: proteste infiammate, Trump mobilita la Guardia Nazionale.
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Los Angeles: Scontri Infuocati dopo gli Arresti per Immigrazione, Guardia Nazionale Schierata
Los Angeles, California - La città degli angeli è piombata nel caos questa notte, a seguito di una serie di arresti compiuti da agenti federali dell'immigrazione. Le tensioni, già alte da tempo, sono esplose in violenti scontri tra manifestanti e forze dell'ordine, con auto incendiate e scene di guerriglia urbana che hanno paralizzato interi quartieri.
Testimoni oculari riferiscono di barricate improvvisate e lanci di oggetti contro la polizia, che ha risposto con gas lacrimogeni e proiettili di gomma. La situazione è degenerata rapidamente, con diverse attività commerciali danneggiate e saccheggiate. Al momento, non si conosce il numero preciso dei feriti, ma diverse ambulanze sono state avvistate dirigersi verso le zone più colpite.
La scintilla che ha innescato la rivolta sembra essere legata all'operazione condotta dall'ICE (Immigration and Customs Enforcement) in diverse aree della città, mirata all'arresto di individui accusati di violazioni delle leggi sull'immigrazione. La notizia degli arresti si è diffusa rapidamente attraverso i social media, scatenando la rabbia e la frustrazione di una comunità che da tempo denuncia politiche migratorie considerate eccessivamente severe.
Il Governatore ha dichiarato lo stato di emergenza e, su richiesta delle autorità locali, il Presidente Trump ha autorizzato l'invio della Guardia Nazionale per ristabilire l'ordine. "Non possiamo permettere che Los Angeles venga sommersa dall'anarchia," ha dichiarato un portavoce della Casa Bianca in una nota ufficiale. "La Guardia Nazionale fornirà il supporto necessario alle forze dell'ordine locali per garantire la sicurezza dei cittadini e la protezione delle proprietà."
Le prossime ore si preannunciano decisive per capire se la situazione potrà essere riportata sotto controllo. Le autorità hanno lanciato un appello alla calma, invitando i manifestanti a esprimere il proprio dissenso in modo pacifico e nel rispetto della legge. Tuttavia, al momento, la tensione resta altissima e il rischio di nuovi scontri è concreto.
Seguiranno aggiornamenti.
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