Los Angeles: scontri dopo retata contro migranti, Trump invia la Guardia Nazionale

Los Angeles in fiamme: scontri dopo raid anti-migranti, lacrimogeni e intervento imminente dei Marines
Los Angeles è scossa da violenti scontri tra manifestanti e forze dell'ordine, per il secondo giorno consecutivo. La polizia ha effettuato numerosi arresti, impiegando nuovamente i lacrimogeni per disperdere la folla inferocita. La situazione è estremamente tesa, con la città in stato di allerta.
Gli scontri sono scoppiati in seguito a un raid anti-migranti, che ha innescato la protesta di numerose organizzazioni per i diritti civili e gruppi di attivisti. Le immagini diffuse sui social media mostrano scene di forte tensione, con manifestanti che lanciano oggetti contro gli agenti e la polizia che risponde con gas lacrimogeni e cariche.
Il commento acceso del Repubblicano Pete Hegseth aggiunge ulteriore benzina sul fuoco: "Siamo pronti ad intervenire. Se necessario, anche i Marines saranno schierati per riportare l'ordine". Una dichiarazione che ha suscitato forti critiche da parte di diverse personalità politiche e attivisti, che la considerano una grave escalation della situazione.
L'ex Presidente Donald Trump, nel frattempo, ha accusato le autorità locali di inettitudine, twittando: "Autorità inette! La Guardia Nazionale deve intervenire immediatamente per ristabilire la legge e l'ordine a Los Angeles. Questa è una vergogna!". Trump ha poi annunciato l'invio immediato della Guardia Nazionale in supporto alle forze di polizia.
La situazione rimane critica. Il sindaco di Los Angeles, non ancora citato pubblicamente, è atteso a breve per un comunicato stampa. Si teme un ulteriore peggioramento della situazione nelle prossime ore. La presenza massiccia di forze dell'ordine, tra cui la Guardia Nazionale, sta cercando di contenere gli scontri, ma la tensione resta palpabile. Il numero esatto di arresti e feriti non è ancora stato reso pubblico dalle autorità.
L'intervento dei Marines, se confermato, rappresenterebbe un'escalation senza precedenti nella risposta a proteste civili negli Stati Uniti. La comunità internazionale segue con apprensione gli sviluppi della situazione.
Seguiremo gli eventi in diretta e forniremo aggiornamenti costanti.
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