Tensione Armenia: Premier contro Patriarca per una presunta figlia

Tensione Armenia: Premier contro Patriarca per una presunta figlia

Armenia: Lo scontro Pashinyan-Karen II si infiamma

L'attacco del Primo Ministro armeno Nikol Pashinyan al Catholicos Karen II, leader della Chiesa Apostolica Armena, ha raggiunto un punto di non ritorno. L'accusa pubblica, lanciata da Pashinyan, di una presunta paternità del patriarca nei confronti di una figlia, ha innescato una grave crisi istituzionale nel Paese, in vista delle cruciali elezioni parlamentari del prossimo anno.

La dichiarazione del premier, rilasciata durante un discorso pubblico, ha scosso profondamente la società armena, già divisa su diversi fronti. Pashinyan, senza fornire prove concrete, ha insinuato l'esistenza di una relazione segreta del Catholicos e la conseguente nascita di una figlia illegittima. Questa accusa, gravemente lesiva della reputazione del capo della Chiesa Apostolica Armena, ha suscitato immediate e forti reazioni da parte della comunità religiosa e di settori dell'opposizione.

La Chiesa, tramite comunicati ufficiali, ha respinto con fermezza le affermazioni di Pashinyan, definendole calunniose e diffamatorie. Si parla di una strategia politica mirata a indebolire l'influenza della Chiesa, istituzione storicamente potente e spesso in contrasto con le politiche del governo di Pashinyan. La tensione tra esecutivo e Chiesa è infatti nota da tempo, con scontri su diversi temi cruciali per la società armena, dalla gestione della crisi del Nagorno-Karabakh alla questione delle riforme costituzionali.

Le elezioni parlamentari del 2024 si prospettano quindi come un momento cruciale per il futuro politico dell'Armenia. L'attuale scontro tra Pashinyan e Karen II rischia di polarizzare ulteriormente l'opinione pubblica, compromettendo la stabilità istituzionale del paese. L'accusa di paternità, in particolare, potrebbe alimentare un clima di sfiducia reciproca, con ripercussioni di vasta portata sulla scena politica e sociale armena nei prossimi mesi.

L'escalation della situazione richiede un'attenta osservazione. La vicenda solleva interrogativi cruciali sulla separazione tra Stato e Chiesa in Armenia e sul ruolo della religione nella politica nazionale. L'auspicio è che le istituzioni riescano a trovare una soluzione pacifica alla crisi in corso, evitando un'ulteriore radicalizzazione del conflitto.

(09-06-2025 10:39)